Il Parco dell'Antola candidato alla Carta europea del turismo sostenibile
Regione Liguria presenta la candidatura come strumento per la promozione del territorio
Inizia ufficialmente il percorso per la candidatura del Parco dell’Antola alla Carta europea del Turismo sostenibile quale strumento per la promozione del territorio. Si tratta di un processo partecipato volto alla costruzione di una strategia condivisa di turismo sostenibile, la cui metodologia verrà presentata nel forum di oggi, giovedì 23 maggio, presso la sede del Parco dell’Antola a Torriglia, nell'entroterra di Genova.
Il parco naturale regionale dell'Antola è un'area naturale protetta che si trova in Liguria e precisamente tra l'entroterra genovese e l'Appennino ligure vero e proprio. Il territorio che si estende per 4.837 ettari è sito interamente nella città metropolitana di Genova e confina a nord con la provincia di Alessandria e ad est con la provincia di Piacenza.
Interverranno all'incontro il presidente del Parco dell’Antola Giulio Oliveri e il direttore Federico Marenco, il presidente del Parco Sirente Velino Francesco D’Amore, con cui è stato stretto un gemellaggio nel 2022, il presidente del Parco Adamello Brenta e membro della Giunta di Federparchi Marco Katzemberger. A seguire un momento di lavoro partecipato con gli operatori turistici e i produttori locali, le associazioni e gli amministratori aderenti al percorso CETS.
“Nel mese di aprile sono già stati realizzati quattro incontri spiega il presidente ad interim della Regione Liguria con delega ai Parchi e al Marketing territoriale Alessandro Piana- a Busalla e Torriglia, con circa un centinaio di persone, sindaci, operatori economici del settore turistico-ricettivo, produttori locali, associazioni e Pro Loco, e tutti gli operatori dell'Ente Parco, riuniti per comprendere obiettivi, opportunità e tappe della Carta Europea del Turismo Sostenibile".
"Vorrei sottolineare -aggiunge Piana- che la Carta non è solo una certificazione di pratiche virtuose che l’Europa riconosce ai Parchi, semmai è uno strumento che avvicina le persone operanti su un certo territorio e per un certo territorio. È vettore di partecipazione e di responsabilità: di partecipazione perché tutti insieme siamo chiamati a contribuire al progetto di promozione di un territorio che ci appartiene e di responsabilità perché ciascuno ha il dovere di prendersi cura di questo Parco come bene comune".
"La CETS -conclude Piana- è coordinata da Europarc Federation, che gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete delle aree certificate con il supporto delle sezioni nazionali della Federazione (per l’Italia, Federparchi). Nel caso specifico valorizzare il Parco dell'Antola e i Comuni liguri della Valle Scrivia e della Val Trebbia significa, insieme, progettare e realizzare una proposta turistica per promuovere ciò che conserviamo e conservare ciò che promuoviamo”.
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