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Caffè: potenziale rimbalzo produttivo +6,8%

Analisi Aretè vedono quotazioni burro e anacardi in aumento. Pomodoro da industria in calo in Italia

Le analisi Areté mostrano come il mercato del caffè continui a registrare una volatilità straordinaria. Sulla piazza finanziaria The Ice, i prezzi della varietà robusta, dopo i record storici di aprile, hanno prima registrato un -18% per poi rimbalzare del 16% da metà maggio. Dinamiche simili hanno caratterizzato la varietà arabica che, nello stesso periodo, dopo un calo del 16%, ha segnato un +10%. L’incertezza sull’entità dei raccolti 2024/25 esposti a meteo incerto, rappresenta la principale fonte di volatilità ed espone il mercato a fenomeni speculativi. Gli operatori non commerciali sono sbilanciati in acquisto; molti investitori si sono spostati dal mercato del cacao a quello del caffè. Tuttavia le proiezioni Conab (Companhia Nacional de Abastecimento) sulla produzione brasiliana per la campagna 24/25 (mar-feb), pubblicate ieri, mostrano un potenziale rimbalzo produttivo del 6,8% (+8,2% arabica e + 3,3% robusta).

Per quanto riguardo il burro, il rallentamento a inizio anno delle consegne latte in aree produttive chiave (-8% in Irlanda tra gennaio e marzo 2024 rispetto allo stesso periodo 2023) unitamente al ritorno degli acquirenti europei sul mercato, rappresentano i principali fattori di supporto per le quotazioni del burro. Areté mostra come, da fine aprile, le quotazioni del burro 82% nella piazza di riferimento europea di Kempten siano aumentate dell’8% superando i 6.200 €/t. I future Eex, sulla scadenza di ottobre 2024, hanno superato i 6.800 €/t.

Sul fronte delle anacardi, si registra un'ìncertezza lato offerta unitamente a una domanda che rimane sostenuta trasmettono marcati rialzi alle quotazioni. Gli impatti di El Nino e investimenti limitati dai prezzi bassi degli ultimi anni sono infatti previsti portare ad un ridimensionamento delle produzioni in alcuni paesi dell’emisfero nord. In particolare, la Cashew Association of Cambodia (Cac), proietta una produzione per il Paese in calo del 10-30% rispetto al 2023. Le analisi Areté mostrano come la domanda globale rimanga invece sostenuta, come testimoniato dalle esportazioni dal Vietnam che nel periodo gennaio-marzo 2024 hanno sfiorato le 150.000 t, un record per il primo trimestre dell’anno, +33% rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna. Dal primo di aprile, la quotazione kernel in Europa del W320 Vietnam, ha registrato un aumento del 32%, tornando ai livelli di gennaio 2022.

I trapianti del pomodoro da industria stanno accumulando ritardi compresi tra i 10 e i 15 giorni in alcune importanti aree produttrici di Italia, Spagna e Portogallo, a causa delle abbondanti precipitazioni del mese di maggio. Nonostante tali ostacoli, le previsioni di produzione sia per l'Italia che per la Spagna sono attualmente confermate, rispettivamente a 5.6 Mio t e 2.8 Mio t (+4% e +8%). A livello mondiale la produzione è attesa raggiungere 47,5 Mio t (+0,4 Mio t rispetto allo scorso anno). Lato prezzi, secondo quanto riportato da Areté, negli Stati Uniti è stato raggiunto l’accordo interprofessionale per la bacca, ad un prezzo di 116 €/t (-16% rispetto al 2023). Nel contesto italiano, invece, manca ancora la chiusura della contrattazione: sono arrivate alcune proposte intorno ai 130 €/t franco campo, in calo del 13% rispetto al 2023.

lml - 41053

EFA News - European Food Agency
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