Ristorazione e altro: presunto riciclaggio per circa 13,5 mln euro
Inchiesta Gdf rivela giro d'affari tra food e calcio in Toscana, Campania e Albania
Un intreccio complesso di malaffare, calcio e ristorazione, a cavallo tra Toscana, Campania e Albania. La Guardia di Finanza ha effettuato 23 perquisizioni, in un'inchiesta della Dda di Firenze su un'associazione a delinquere finalizzata a "delitti tributari, all'appropriazione indebita, all'autoriciclaggio". I reati sarebbero stati compiuti con l'acquisizione o l'affitto di 31 attività di ristorazione nel centro di Firenze, due alberghi, attività di noleggio auto, un'azienda di produzione di birra, per un valore di denaro riciclato di circa 13,5 milioni di euro. Sono state acquisite anche quote di una società di calcio dilettantistica di Ischia.
Un altro filone dell'indagine è in corso in Albania, tra Tirana, Valona, Durazzo ed Elbasan. Nel mirino vi sarebbero un italiano e un albanese che avrebbero coinvolto "numerosi altri soggetti". Secondo media locali, vi sarebbero nove indagati, tra cui l’ex portiere di Fiorentina e Napoli Giuseppe Taglialatela, 55 anni, attualmente rappresentante legale dell’Ischia calcio, Alessandro Bigi, fiorentino di 49 anni e Eluert Kamami 40 anni. Bigi e Kamami sarebbero le "menti" dell'organizzazione. Otto perquisizioni sono state effettuate in ristoranti nel centro storico di Firenze.
Secondo l’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dal procuratore Filippo Spiezia, dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal pm Christine Von Borries, i ristoranti controllati dal gruppo albanese, venivano utilizzati come cassaforte per raccogliere soldi in nero, che venivano poi reinvestiti nell'acquisto di altri locali e beni di lusso personali (Ferrari e gioielli in primis). Questo sistema avrebbe drenato in totale circa un milione e mezzo di euro in nero.
EFA News - European Food Agency