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A Cantina di Venosa il premio Industria Felix

La cantina lucana "miglior impresa del settore vitivinicoltura per gestione e affidabilità finanziaria"

“Miglior impresa del settore vitivinicoltura per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved, con sede legale in Basilicata”. È questa la motivazione con cui Cantina di Venosa, in provincia di Potenza, ha ottenuto il premio "Industria Felix-L’Italia che compete" assegnato a Napoli, all’Auditorium di Città della Scienza, alla presenza del governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Il premio è stato ritirato dal presidente Francesco Perillo. L’iniziativa è promossa dal Centro Studi Industria Felix srl, società editrice del periodico di economia e finanza “Industria Felix Magazine - L’Italia che compete”, supplemento de Il Sole 24 Ore che organizza eventi di networking Industria Felix, durante i quali sono illustrate le inchieste giornalistiche fatte ogni anno sull’analisi dei bilanci di circa 700.000 società di capitali con sede legale in Italia. 

L’alta onorificenza di bilancio è andata alla cantina lucana a cui sono stati riconosciuti positivamente i risultati di bilancio conseguiti nell’anno fiscale 2022: la cantina è stata selezionata dal Comitato Scientifico che è coordinato a livello nazionale da Cesare Pozzi, docente di Economia industriale dell’Università Luiss Guido Carli. 

Fondata nel 1957 da 27 soci, Cantina di Venosa è oggi una cooperativa di 350 viticoltori (oltre il 50% giovani) e 800 ettari di vigne, con una resa di 50 mila quintali d’uva (90% aglianico) e 35 mila ettolitri di vino. Complessivamente produce 2 milioni di bottiglie, su un potenziale di 5 milioni, più un 60% di vino sfuso: 21 le etichette, in maggioranza di Aglianico del Vulture sia Doc che Docg, ma presto qualche novità. 

La cooperativa vitivinicola lucana vanta 350 soci e copre 800 ettari: è stata scelta partendo da un algoritmo vincolante, sviluppato dall’inchiesta giornalistica che ha selezionato complessivamente circa 700 mila società di capitali con sede legale in Italia e ha individuato solo imprese che nelle rispettive categorie hanno registrato tra i migliori mol (margine operativo lordo), con un utile, un roe positivo (return on equity), un rapporto oneri finanziari/mol inferiore al 50%, un delta addetti pari o crescente rispetto all’anno precedente e un Cerved Group Score di solvibilità o sicurezza finanziaria (parametri vincolanti). 

La valutazione sintetica del merito creditizio delle imprese italiane realizzata da Cerved e ottenuto attraverso modelli statistici, consentono di stimare per ogni impresa le probabilità d’insolvenza. Sono stati valutati, inoltre, altri parametri del conto economico però non vincolanti, come la sostenibilità ESG. 

La tutela dell’ambiente, il rispetto delle persone, la sostenibilità sociale ed economica sono, infatti, valori che ispirano da tempo l’attività di Cantina di Venosa, oggi scritti nero su bianco e tradotti in azioni concrete. La cantina cooperativa lucana, sottolinea un comunicato ufficiale, "ha sottoscritto da tempo tre documenti fondamentali per la vita aziendale e la sua idea di fare impresa: il bilancio di Sostenibilità, il Codice etico, la Politica di sostenibilità e di sicurezza alimentare". Tutto questo anche per mantenere e migliorare la qualità dei vini, nel rispetto dei disciplinari di produzione delle Doc e Docg Aglianico del Vulture e della Igp Basilicata. 

“Siamo l’unica cooperativa vitivinicola della Basilicata e una tra le più importanti del sud Italia, un’azienda del vino dinamica, attenta alle innovazioni, radicata nel territorio e nella tradizione, ma allo stesso tempo moderna e piena di giovani soci -spiega il presidente di Cantina di Venosa Francesco Perillo-. Durante la pandemia non siamo stati fermi, abbiamo anzi attivato tante iniziative del progetto di filiera. Iniziative e misure per ammodernare e rendere più efficiente il lavoro in vigna, per aumentare la sicurezza sul lavoro, migliorare la logistica e presto per sviluppare l’accoglienza". 

"È già operativo -prosegue il presidente- un nuovo magazzino automatizzato che velocizza notevolmente le spedizioni e la movimentazione delle bottiglie. Entro l’anno concluderemo la prima parte del progetto di riorganizzazione degli spazi esterni alla cantina con soluzioni d’architettura moderna. Inoltre, entro il 2025 realizzeremo nuove strutture per l’accoglienza enoturistica, tra cui una sala convegni e terrazze di degustazione”. 











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