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Assica, audizione in Senato sul Dl Agricoltura

Calderone: "Dare attuazione a piani per combattere la Psa". Pallavicini: "Aggiustamenti su pratiche sleali"

Il 29 maggio i vertici di Assica hanno partecipato al Senato, presso la Commissione Industria e Agricoltura, all'audizione sul DL Agricoltura.

Il direttore Davide Calderone ha richiamato l'attenzione dei Senatori sull'urgenza di dare attuazione alle previsioni normative e ai piani in materia di PSA possibilmente conferendo alla struttura Commissariale i pieni poteri di intervento, superando limitazioni e lungaggini burocratiche che la filiera non può più permettersi. "La situazione è urgente e richiede interventi immediati", sottolinea in un post su Linkedin il Publi Affairs di Assica, Giovannibattista Pallavicini

"In un clima di attento ascolto da parte dei senatori - prosegue Pallavicini - ho avuto modo di intervenire per sottolineare anche la necessità di alcuni aggiustamenti alle previsioni in materia di pratiche commerciali sleali introdotte dal DL Agricoltura. Si tratta di una materia complessa e multisfaccettata che richiede dialogo e confronto e che non si può cesellare a colpi di decreto senza destabilizzare le relazioni tra operatori, specie quando gli interventi, come in questo caso, comportano elementi di incertezza anziché fornire chiarimento".

"L'occasione è stata utile per ricordare quali conseguenze la PSA sta generando sul mercato suinicolo nazionale: i suini delle zone di restrizione, ancorché sani, super controllati e liberamente impiegabili sul territorio comunitario, richiedono lavorazioni straordinarie all'industria di produzione carni e salumi e limitano in maniera estrema, fino ad escluderlo completamente, il commercio di carni e salumi con l'estero (Paesi terzi) per gli stabilimenti che li lavorano. Questi animali stanno progressivamente perdendo valore sul mercato, esattamente come è successo negli altri Paesi europei duramente colpiti dalla PSA negli anni scorsi (vedi Germania). Questa è una perdita per l'intera filiera a cui occorre dare una risposta e di cui bisogna tenere conto intervenendo a beneficio di tutti e non imponendo gravami e oneri su una sola fase a discapito di un'altra", conclude Pallavicini.

red - 41293

EFA News - European Food Agency
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