Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Erfo, il ministero approva il progetto Plants per la nutraceutica

Con oltre 580 mila euro di finanziamento, la società diventa capofila di un partenariato scientifico

Laboratorio Farmaceutico Erfo S.p.a, pmi e società benefit integrata sulla filiera del settore nutraceutico, ha ricevuto dal ministero delle Imprese e del made in Italy, "la valutazione istruttoria, con esito positivo, per la concessione di agevolazioni a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile in favore del programma di investimenti Plants, Produzione e laboratori per adiuvanti nutraceutici su terreni smart". Di fatto, Erfo diventa capofila di un partenariato tecnico-scientifico che comprende l’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche; Cedel-Cooperativa sociale educativa; Elis, Campus Bio Medico s.p.a.. Come subcontraenti sono presenti Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Università Campus Bio-Medico, C.O.T. Cure ortopediche traumatologiche s.p.a. e il Consorzio Mediterranean health innovation hub s.c. a r.l., che ha coordinato la presentazione della proposta progettuale.

Il progetto, le cui attività saranno avviate nel secondo semestre 2024 e si completeranno in 36 mesi, spiega il comunicato ufficiale, "è finalizzato a sviluppare innovativi prodotti nutraceutici green rivolti alla prevenzione e miglioramento della sintomatologia nei casi di osteopenia e/o sarcopenia". La "forte innovazione tecnologica che caratterizza il progetto" è quella di "realizzare un impianto pilota di serrasmart, dotato di sofisticati ed avanzati sistemi sia di controllo delle condizioni di crescita delle piante che della modalità di azione degli operatori".

Le agevolazioni, per l’intero partenariato, ammontano a 5.341.800,73 Euro, di cui 4.400.092,97 Euro "nella forma di contributo a fondo perduto e 941.707,76 Euro di finanziamento agevolato". Erfo, sottolinea il comunicato ufficiale, "riceverà, a fronte degli investimenti previsti dalla proposta, un contributo a fondo perduto pari a 356.696,09 Euro e un finanziamento agevolato pari a 225.900 Euro". Il 30% dei fondi "verrà richiesto in acconto durante il secondo semestre dell’anno corrente, la restante parte a stato avanzamento lavori, previa verifica da parte del soggetto gestore degli avanzamenti progettuali".

Il progetto, prosegue la nota, "si articola in diversi obiettivi realizzativi le cui attività scientifiche e tecnologiche dei partner consentono di coprire l’intera filiera produttiva del prodotto finale": dalla coltivazione delle specie vegetali selezionate all’ottimizzazione dei metodi estrattivi, dalla progettazione dell’impianto pilota delle serre alla sua realizzazione e implementazione di dotazioni tecnologiche avanzate, dallo studio delle attività biologiche fino alla vera e propria formulazione nutraceutica finale. 

L'iniziativa consentirà di "potenziare la resa produttiva delle specie vegetali selezionate in modo da ottimizzare l’intera filiera produttiva in termini di potenziamento della produzione di principi attivi da parte delle specie vegetali selezionate", che si tradurrà in una "maggiore resa estrattiva e, quindi, consentirà di ottenere prodotti nutraceutici dalle potenzialità e prestazioni mirate", dotando dunque Erfo di uno strumento competitivo differenziale e strategico nel mercato di riferimento.

Inoltre, i metodi applicati (coltivazione in serre con supporto AI combinata a tecniche di estrazione green, ovvero senza l’utilizzo di solventi dannosi) "permetteranno di produrre nutraceutici privi di residui tossici", migliorando la risposta al trattamento. In questo ambito il progetto "intende non soltanto determinare un avanzamento di conoscenze nel settore della salute umana e della ricerca nutraceutica, ma si propone altresì di determinare un avanzamento in termini di conoscenze e know how", con specifico riferimento ai sistemi di intelligenza artificiale (es. digital twin) applicati all’agricoltura di precisione.

“Grazie al progetto, Erfo mira a industrializzare e brevettare diversi integratori nutrizionali altamente potenziati specificatamente mirati al target dell’osteopenia e della sarcopenia, e un prodotto con capacità anti infiammatorie e antiossidanti, acquisendo definitivamente un nuovo segmento, quello dei prodotti dedicati all’invecchiamento -sottolinea il presidente e amministratore delegato Alessandro Cutè-. Intendiamo consolidare la nostra posizione nel settore con prodotti ad altissimo impatto sul mercato di riferimento, caratterizzato da un ampio numero di potenziali utilizzatori: si stima infatti, secondo dati Oms, che entro il 2050 sarà over-60 una persona su cinque nel mondo” .

“Con questo progetto puntiamo, prima di tutto, a migliorare la qualità di vita dei pazienti, attraverso la prevenzione di malattie legate all’invecchiamento, e la promozione di stili di vita salutari, mettendo a sistema eccellenze in ambito scientifico, sanitario e biomedicale del nostro Paese -aggiunge il consigliere delegato di Erfo Flavio Corpina-. Il progetto Plants, infatti, dimostra un’ottima capacità di sviluppare il settore di riferimento con prodotti innovativi e green, testati su diversi sistemi biologici, sostenibili, sicuri in termini di assenza di contaminanti e a basso impatto ambientale, potenziati in termini di fitocomplessi e scientificamente validati presso primari presidi ospedalieri”.

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