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Il tappo a corona torna in auge

Il punto sulla situazione a cura di Pe.Di (Ivrea) allo Sparkling wine forum, 17 e 18 giugno a Brescia

“Il ruolo cruciale dei tappi a corona durante l'affinamento sui lieviti”. Si intitola così l'evento che tratta dei vini spumanti metodo classico: l’appuntamento, targato Pe.Di (azienda di Ivrea che produce e commercializza tappi a corona, bidule e tappi a strappo) e giunto alla sua seconda edizione, si svolge il 17 e 18 giugno allo Sparkling wine forum di Brescia (Camera di Commercio). 

Il primo giorno di manifestazione è in programma un talk organizzato dalla società del Gruppo Crealis specializzata nella produzione di tappi a corona e bidule: un intervento tecnico che si concentrerà sull’utilizzo del tappo a corona come strumento enologico durante la seconda fermentazione in bottiglia. Le guarnizioni del tappo a corona, infatti, performando un controllo sullo scambio gassoso (ossigeno e anidride carbonica) tra il vino e l’ambiente circostante e viceversa, influiscono significativamente sulle caratteristiche organolettiche del vino al termine dell’affinamento.

Durante la presentazione, l’enologa Virginie Thollin e il general manager di Pe.Di, Matteo Zaccaria, presenteranno i risultati degli studi condotti in collaborazione con Gérard Liger-Belair, professore dell’Equipe effervescence, champagne et applications dell’Université de Reims Champagne-Ardenne. Insieme a lui Bertrand Robillard, responsabile ricerca e sviluppo Ioc (Institut oenologique de champagne). Lo studio, durato cinque anni, ha misurato, valutato ed esperito tramite degustazione l’evoluzione di un lotto di bottiglie di Champagne sottoposto a tiraggio nello stesso momento, tappate con sei diverse guarnizioni della gamma Pe.Di, ciascuna con la propria permeabilità. Secondo le osservazioni, la lenta diminuzione della CO2 disciolta durante l'affinamento prolungato sulle fecce ha conseguenze significative sull'effervescenza, incidendo sia sulla dimensione che sul numero di bollicine che si formano nel bicchiere durante la degustazione, mentre le caratteristiche al naso e alla bocca dipendono fortemente dal livello di ossidazione raggiunto durante l'affinamento.

Laureata in Industria agroalimentare a Montpellier e con un diplôme national d'Oenologue presso l'Università di Reims Champagne-Ardenne, Virginie Thollin è referente enologico in R&S per il Gruppo Crealis e un’appassionata di bollicine con competenze uniche sui temi legati agli scambi gassosi durante la rifermentazione in bottiglia. Specializzata nella produzione di tappi a corona e bidule, Pe.Di con sede a Ivrea (Torino) opera nel settore delle chiusure di imbottigliamento dal 1982. Dal 2021 è parte di Crealis, gruppo internazionale e leader globale nelle soluzioni di chiusura per vini fermi e spumanti, liquori, birre, olio d'oliva e aceto. Esprime un fatturato globale da oltre 300 milioni di Euro l’anno, con 1500 dipendenti e 17 siti produttivi in 8 Paesi, per una produzione complessiva di oltre 5 miliardi di pezzi ogni anno.

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EFA News - European Food Agency
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