Pac: anche in Spagna più flessibilità
Governo approva il decreto che agevola la semplificazione in ambito agricolo
![Il ministro dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione spagnolo, Luis Planas](https://www.efanews.eu/resources/big/3809bb683150426bf217dc9076a3ec02.jpg.webp)
In Spagna, il Consiglio dei Ministri ha approvato un regio decreto che modifica il decreto 1049/2022 relativo all'applicazione della condizionalità rafforzata e sociale della Politica Agricola Comune (Pac). La misura specifica le proposte di semplificazione e flessibilità per l'accesso agli aiuti comunitari compresi nell'insieme di 43 misure impegnate dal governo per rispondere alle preoccupazioni espresse da agricoltori e allevatori.
L'applicazione di queste misure in Spagna è stata resa possibile dopo che il Parlamento europeo ha ratificato la proposta della Commissione di alleggerire il peso burocratico che la nuova Pac ha posto per agricoltori e allevatori e rendere più flessibile la condizionalità degli aiuti (leggi notizia EFA News). Il ministro dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione Luis Planas ha sottolineato che si tratta “dell’elemento più rilevante a livello europeo per rispondere alle mobilitazioni di agricoltori e allevatori” in un buon numero di Stati membri.
Il ministro ha ricordato il lavoro svolto dal governo per rispettare tutti gli impegni presi con gli agricoltori e gli allevatori e nel quale "si andrà fino in fondo". In questo senso, Planas ha spiegato che, delle 43 misure impegnate a metà aprile, 11 sono già state eseguite e altre 6 sono in una fase molto avanzata. Delle restanti, 22 sono in corso e per altre 4 l'iter è iniziato.
Nello specifico, il progetto di regio decreto modifica la portata di quattro Buone Condizioni Agrarie e Ambientali del territorio (Bcam) e rende più flessibile l'applicazione dei controlli e delle sanzioni in termini di condizionalità. Buona parte di queste misure potranno essere applicate già quest’anno, con effetto retroattivo dal 1° gennaio.
Ecco alcune delle modifiche più significative: 1) possibilità di effettuare la pratica della concimazione verde e lavorazioni superficiali sulle stoppie delle colture erbacee; possibilità di utilizzo di coperture inerti nel caso di impianti di colture legnose su appezzamenti con pendenza superiore al 10%; 3) in alternativa agli attuali obblighi in materia di rotazione delle colture, è previsto che gli agricoltori possano effettuare nella propria azienda agricola solo una diversificazione annuale delle colture; 4) eliminazione dell'obbligo di lasciare improduttiva una percentuale della superficie dell'azienda agricola, affinché gli agricoltori che decidano di farlo possano coltivare tali superfici; 5) in termini di condizionalità rafforzata, il regio decreto stabilisce che siano esenti da controlli, nonché da sanzioni, tutti i beneficiari di aiuti il cui sfruttamento è pari o inferiore a 10 ettari di superficie agricola dichiarata.
EFA News - European Food Agency