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Ocado crolla in Borsa: colpa della canadese Sobeys

Sospeso magazzino a Vancouver. Il gruppo (partecipato dalla Exor di Agnelli-Elkann) precipita del 13,4%

Giovedì nerissimo per il titolo Ocado alla Borsa di Londra. Le azioni del supermercato online a cui partecipa il fondo Lingotto di Exor, delle famiglie Agnelli-Elkann, hanno chiuso le contrattazioni crollando del 12,3% dopo essere scese in terreno negativo anche a -16%, il maggior ribasso in Europa: quanto lasciato sul terreno da Ocado oggi, comunque, riporta il titolo a livelli che non si vedevano dal 2017. Colpa del partner canadese Sobeys che ha deciso di sospendere l'apertura del nuovo magazzino robotizzato a Vancouver nel 2025. In questo modo Ocado e Sobeys hanno deciso di porre fine all'accordo di "mutua esclusività". 

Di fatto, Ocado ha dichiarato oggi che il suo partner canadese Sobeys ha messo in pausa l'apertura di un quarto magazzino robotizzato, rifiutandosi di attenersi al piano di apertura del customer fulfilment centre (CFC), come Ocado chiama i suoi magazzini automatizzati, che doveva aprire le porte a Vancouver nel 2025. Le azioni di Ocado sono scese a Quest'anno ha perso oltre il 60% del suo valore.

In relazione a quanto accaduto oggi, Ocado e Sobeys hanno anche concordato di porre fine ai termini di esclusiva reciproca: ciò significa che possono cercare altri partner. L'accordo di partnership iniziale era stato firmato nel 2018. Adesso le due azienede si concentreranno ora sull'aumento degli ordini e dei volumi di vendita nei tre CFC esistenti a Toronto, Montreal e Calgary, oltre che sull'adempimento manuale in quasi 100 negozi.

"La tempistica per l'avvio del CFC di Vancouver sarà sottoposta a regolare revisione e il sito sarà in grado di entrare in funzione e scalare rapidamente quando necessario", sottolineano da Ocado: il supermarket online ha dichiarato che la sua guidance finanziaria per il 2024 è rimasta invariata, così come il suo obiettivo di avere un flusso di cassa positivo nel medio termine. "È evidente -sottolinea la società- che l'online sta tornando a essere il canale di crescita più rapido nel settore grocery".

Secondo gli analisti, la decisione del partner (o meglio, ex partner) canadese è probabilmente legata alla debole ripresa dei volumi online in tutti i mercati, che sta mettendo a dura prova l'economia unitaria del potenziamento dei magazzini automatizzati.

Fondata nel 2000 da tre ex banchieri di Goldman Sachs, tra cui l'attuale ceo Tim Steiner, Ocado stya dividendo le opinioni degli esperti come pochi altri titoli: alcuni la vedono come il futuro della spesa, mentre altri la considerano un'impresa costosa e complicata che non produrrà mai profitti duraturi. A gennaio Ocado ha dichiarato di non prevedere l'apertura di nuovi magazzini robotizzati nel Regno Unito prima di due o tre anni (vedi EFA News): all'inizio di questo mese, il titolo ha perso il suo posto nell'indice britannico delle blue-chip FTSE 100.




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EFA News - European Food Agency
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