La proposta di regolamento per il trasporto animali è stato l'argomento al centro dell'intervento di Stella Kyriakides al Consiglio Agrifish dell'UE. Il commissario europeo della Salute ha espresso gratitudine alla presidenza belga per aver avanzato tale proposta che, ricorda Kyriakides, "si basa su decenni di esperienza nell'UE e oltre", mirando ad "aggiornare le norme esistenti incorporando le ultime scoperte scientifiche e sviluppando ulteriormente soluzioni digitali".

La prospettiva, ha proseguito il commissario, è quella di "rendere le norme attuali più facili da implementare e far rispettare", per poter così "migliorare in ultima analisi la protezione degli animali durante il trasporto". Nei prossimi mesi, il consiglio dei ministri UE dell'Agricoltura esaminerà argomenti come "il tempo massimo di viaggio, lo spazio disponibile, il trasporto a temperature estreme, la protezione degli animali vulnerabili e altro ancora".

A riguardo Kyriakides ha ricordato che "sono stati registrati oltre 5000 contributi in risposta alla proposta sulla nostra piattaforma 'Dì la tua', sia da parte delle parti interessate che dei cittadini", registrando così, secondo il commissario, "un forte sostegno e critiche costruttive".

"Ciò che conta di più è che tutti siano d'accordo sulla necessità di rivedere l'attuale regolamento", ha aggiunto , auspicando che tutte le parti in causa si impegnino "al massimo per esplorare soluzioni, trovare compromessi" e "per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati: migliorare il benessere degli animali, salvaguardando al contempo la competitività del nostro settore agroalimentare".

In conclusione, Kyriakides ha incoraggiato la presidenza ungherese - che inizierà il prossimo 1° luglio - così come le presidenze successive, "a mantenere lo slancio e a lavorare per trovare un terreno comune su questa revisione tanto necessaria delle norme dell'UE. Collaboreremo a stretto contatto con il Consiglio e il Parlamento per contribuire a realizzarla".

Il commissario UE della Salute è anche intervenuto sul tema delle etichette nutrizionali: "Abbiamo bisogno di maggiori prove e dati", ha detto, "in particolare sull'impatto dell'etichettatura degli alimenti sul comportamento dei consumatori, prima di proporre" un sistema di etichettatura nutrizionale omogeneo nella UE. Urge, quindi, un "ulteriore lavoro preparatorio" su quella che è una "questione delicata su cui Stati membri, industrie e portatori di interesse hanno idee molto diverse".