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Consumi: ancora un calo su tutti i fronti a maggio 2024

Confimprese-Jakala: ristorazione chiude a -1,9%, "altro retail" fanalino di coda con -3,3%

Anche nel mese di maggio permane la debolezza dei consumi con il totale mercato che chiude in negativo a -1,3% a valore. A certificarlo l’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi che confronta il mese di maggio 2024 su maggio 2023. Permane, dunque, una situazione di incertezza già segnalata nel primo trimestre dell’anno e proseguita nel mese di aprile, che ha fatto segnare la flessione più importante del 2024 a -4,7%. Maggio, nonostante il risultato ancora in campo negativo, è in recupero, segno che, grazie anche a un’inflazione in frenata che si mantiene sullo stesso livello di aprile a +0,8%, qualcosa nei consumi si sta muovendo a favore di un ritrovato, sia pure modesto, potere d’acquisto delle famiglie italiane.

Nei settori merceologici si segnala il sostanziale pareggio di abbigliamento-accessori a -0,1%. Si tratta del risultato migliore dei tre macro settori analizzati dall’Osservatorio Confimprese-Jakala e anche imprevisto a fronte di un meteo imprevedibile e non certo favorevole all’acquisto di nuovi capi. Ancora in negativo la ristorazione, che chiude a -1,9% nonostante un effettivo inflattivo pari al 4,4% il che ovviamente implica una riduzione combinata della numerica di scontrini e del loro valore medio. Fanalino di coda "altro retail" con un -3,3% caratterizzato dalle deboli performance delle merceologie legate al casa-arredo.

Quanto ai canali di vendita da segnalare che l’unico canale in positivo è il travel a +1,3%, mentre centri commerciali, vie dello shopping e prossimità chiudono intorno al -3%. Nelle regioni a sorpresa a sorpresa Basilicata a +1,7% e Marche a +1,4% sono le uniche in campo positivo. Tutte le altre chiudono in flessione, con la Puglia in ultima posizione a -6,3%. Nelle città di provincia Forlì-Cesena registra un andamento in parità a +0,1%, mentre Savona è la peggiore a -8,7%.

Nell’analisi del progressivo anno i 3 macro settori sono sostanzialmente allineati intorno alla media con abbigliamento-accessori a -0,3%, la ristorazione a -1,2% e altro retail a -0,7%, in cui si segnala l’ormai usuale volatilità tra la crescita dei servizi e i negativi del mondo casa. Si registrano solo marginali variazioni nei canali di vendita dove il travel si conferma il canale più dinamico a +1,6%, le vie dello shopping in perfetta parità, mentre centri commerciali e prossimità chiudono intorno al -1%.

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EFA News - European Food Agency
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