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Morte Singh /2. Uila Uil: "Bene Meloni, necessari permessi soggiorno per grave sfruttamento"

Segretario generale Mammuccari auspica prosecuzione tavolo confronto già avviato con il governo

“Bene le misure proposte dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulle quali è necessario proseguire, in sede tecnica, il confronto del tavolo già avviato con i ministri del lavoro e dell’agricoltura Calderone e Lollobrigida. Dobbiamo costruire insieme un argine allo sfruttamento in agricoltura e garantire la dignità dei lavoratori e la legalità nei campi.” Così Enrica Mammucari, segretario generale Uila Uil, in merito alle dichiarazioni rilasciate alla Camera dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni (leggi notizia EFA News). 
 
“Ci auguriamo che queste ultime proposte non siano unicamente annunci, ma che rappresentino una reale e fattiva volontà di dare risposte concrete per contrastare questo grave fenomeno che da troppi anni denunciamo senza soluzioni reali”, prosegue Mammucari

“Insieme alla Rete del lavoro agricolo di qualità, al coordinamento delle azioni ispettive di tutti gli enti coinvolti nei controlli e all’incrocio delle banche dati, ribadiamo anche la necessità di rilasciare e rendere pienamente esigibili i permessi di soggiorno ex art 18 e 21 del Testo unico sull’immigrazione per tutti gli stranieri vittime di sfruttamento. Questa è la via per tutelare tutti quei lavoratori che decidono di denunciare i propri aguzzini senza paura di ritorsioni sconfiggendo un sistema malavitoso. Ribadiamo, al tempo stesso", dichiara Mammuccari, "la nostra richiesta di rilasciare immediatamente permessi per attesa occupazione a coloro che, entrati nel nostro paese regolarmente con contratti di lavoro stagionale e quindi di durata limitata, decidono di restare nel nostro paese e per farlo cercano occupazione regolare. Inoltre, è necessario contrastare le cosiddette imprese e cooperative senza terra, che, troppo spesso, nascondono forme nascoste di intermediazione illecita e caporalato.”

“Chiediamo al Governo di impegnarsi senza indugio in questa lotta al caporalato per far sì che i prodotti fiore all’occhiello di quel Made in Italy tanto apprezzato nel mondo, profumino di legalità e non di sfruttamento”, conclude il segretario generale Uila.

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EFA News - European Food Agency
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