Parco Tecnologico Agroalimentare Umbria: utile 2023 a quasi 100mila euro
Assemblea soci approva il bilancio d'esercizio. Soddisfatte le attese del piano triennale
L’assemblea dei soci del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, confermando la destinazione dell’utile d’esercizio di 99.744 euro - in conformità alla previsione dell’art. 30 dello Statuto Sociale - a riserva legale nella misura di legge ed a reintegro della riserva statutaria “Fondo Consortile”. Ne dà notizia oggi Regione Umbria.
L’amministratore unico Marcello Serafini ha sottolineato che “è sincero il ringraziamento nei confronti dell’Amministrazione regionale per aver investito così tanto nel lavoro svolto con le proprie partecipate, per creare valore per gli stakeholders (in primis gli azionisti pubblici come nel nostro caso), incentivando la produttività con particolari ricadute positive nel territorio dove si insediano. Si conferma", ha aggiunto Serafini, “in particolare la condivisione e lo spirito collaborativo che in questi anni è stato sperimentato fra le varie partecipate. Finalmente una visione di insieme, complessivamente condivisa che ha trovato nel fare squadra e in comuni obiettivi il percorso da compiere insieme. Le nuove attività svolte per l’Amministrazione regionale, a partire dal supporto tecnico per le istruttorie del Psr e con il nuovo servizio per le Funzioni di vigilanza e controllo sugli impianti termici di cui all’art. 11 della legge regionale n. 18/2016 e degli attestati di Prestazione Energetica (APE) di cui al Dpr 75/2013, hanno confermato la competenza della società in materia ambientale”.
In rappresentanza del Socio Regione Umbria il vicepresidente della Giunta regionale Roberto Morroni ha espresso soddisfazione per i dati di bilancio 2023 di 3A-PTA, in quanto testimoniano “il grande lavoro di squadra dell'intera struttura e della governance. Lavorare bene e insieme è il primo fattore di successo per ottenere risultati proficui in ogni realtà, sia pubblica sia privata. La chiusura dell’esercizio 2023 conferma”, ha aggiunto Morroni, “anche l’efficacia della sinergia istituzionale attuata con la Regione Umbria. Questa nuova, stretta e rinvigorita collaborazione ci consente di guardare con ottimismo al crescente ruolo di 3A-Pta come soggetto di riferimento per attuare azioni istituzionali a sostegno dello sviluppo del territorio".
"Il rapporto instaurato con l'assessorato all'agricoltura e all’ambiente, in particolare, ha consentito di rafforzare l'azione amministrativa dell'ente, permettendo di supportare e velocizzare le istruttorie diminuendo i tempi di pagamento relativamente ai piani del Psr e, ora, del Csr. Una collaborazione", spiega il vicepresidente, "che dimostra il potenziale di 3A-Pta nell’agevolare i processi di innovazione e di risposta ai destinatari delle politiche di crescita, con un’ottica mai scollegata dalla sostenibilità come valore. La collaborazione infatti con la Società si attua inoltre sul versante dei provvedimenti in ambito ambientale, ad esempio con le attività di vigilanza e controllo del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (Curit) e con il bando per la sostituzione degli impianti a biomasse obsoleti, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento della qualità dell'aria".
Si sono uniti nell’esprimere soddisfazione anche i soci presenti all’assemblea, in particolare il presidente della Conferenza dei sindaci Ruggiano rimarcando il prestigio che la società dà al territorio della media valle del Tevere.
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