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Casa del Made in Italy: inaugurato il presidio abruzzese

Bergamotto (Mimit): "Scelta de L'Aquila è segnale vicinanza governo a questo territorio"

Il sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy Fausta Bergamotto, ha inaugurato nel centro storico de L’Aquila la Casa del Made in Italy. Presente alla cerimonia anche il sindaco Pierluigi Biondi. Dopo quelle di Torino, Catania e Perugia, questo è il quarto presidio territoriale sui 55 previsti dal Ministero su tutto il territorio nazionale. Queste strutture avranno lo scopo di facilitare l'incontro tra amministrazioni locali e Camere di Commercio, con l'ecosistema della formazione e delle competenze e con la Casa delle tecnologie emergenti. Il progetto delle Case del Made in Italy punta a costruire di fatto nel Paese una cabina di regia, per far sì che ci sia un raccordo tra le sedi territoriali e le direzioni generali centrali del Mimit, al fine di favorire possibili sinergie con gli stakeholders, raccogliendo le istanze locali per tutelare, promuovere e valorizzare il Made in Italy.

"La funzione della Casa del Made in Italy è fondamentale in quanto mette a disposizione di cittadini e imprese le informazioni su tutti gli strumenti e le attività di politica economica del ministero", ha spiegato il sottosegretario Bergamotto. "Riusciamo così a stabilire un contatto diretto con il territorio, favorendo un percorso virtuoso che parte dagli Ispettorati, ossia dalle diramazioni territoriali del ministero. La scelta de L'Aquila si configura come un segnale di forte e importante vicinanza del governo a questo territorio".

Nel corso della cerimonia è stato presentato un annullo filatelico dedicato alle Case del Made in Italy, raffigurante il rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, considerato la massima espressione dell'architettura abruzzese, insieme all'Uomo Vitruviano, simbolo della Giornata Nazionale del Made in Italy. Nell'ambito dell'inaugurazione, si è tenuto anche l'evento "Produzioni e filiere locali: tra tutela e innovazione tecnologica", durante il quale sono state affrontate le esigenze di sinergia in termini di innovazione e supporto tra realtà economiche locali e politiche di incentivazione nazionale.

“Sono convinta che la Casa del Made in Italy sia non solo uno strumento per rendere operativa la legge voluta dal ministro Adolfo D’Urso ma soprattutto una opportunità a disposizione per valorizzare le eccellenze del nostro Paese insieme alle radici e al patrimonio culturale che il made in Italy porta con sé”, ha detto da parte sua l’assessore alle Attività produttive della Regione Abruzzo Tiziana Magnacca, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione.

L'assessore ha ricordato che la Casa del Made in Italy "promuove le produzioni di eccellenza quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari, ma anche per la crescita dell'economia nazionale nell'ambito e in coerenza con le regole del mercato interno dell'Unione europea, per far rete con le associazioni per un dinamismo che è ben rappresentato dai numeri economici della nostra regione in termini di Pil e di occupazione, in particolare di quella femminile”.

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