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DL Agricoltura passa al Senato

Lollobrigida: "Oltre 500 mln euro di stanziamenti, una cifra senza precedenti"

Per il DL Agricoltura è arrivato l'ok definitivo del Senato. L'aula di Palazzo Madama ha approvato la bozza con 99 voti favorevoli, 59 contrari e un astenuto. Ora il provvedimento tornerà alla Camera per essere convertito in legge entro il prossimo 14 luglio.

Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha espresso "grande soddisfazione" per l'esito del voto e ha ringraziato "tutti i senatori e i relatori Luca De Carlo e Giorgio Bergesio per l'impegno profuso". Secondo il ministro, "il decreto Agricoltura esce ancora più rafforzato grazie al lavoro parlamentare dei senatori con oltre 500 milioni di euro di interventi per il settore agricolo, della pesca e agroalimentare, una cifra mai vista in precedenza e che segna una svolta storica nella difesa dei nostri agricoltori e dei nostri pescatori".

"Abbiamo messo in campo strumenti per affrontare le principali emergenze, alcune relativamente nuove, come la peste suina africana, altre ereditate dal passato, come ad esempio il granchio blu o il tema della siccità, su cui i governi precedenti, in molti anni, non avevano evidentemente portato avanti delle azioni corrette e efficaci per contrastarle. Siamo intervenuti con risorse importanti contro la peronospora, la flavescenza dorata a sostegno del settore del kiwi e, come già detto, per il contenimento della piaga del granchio blu e per limitare gli effetti negativi della siccità. Inoltre, abbiamo rafforzato le azioni a contrasto delle pratiche sleali per chi compra prodotti agricoli sottocosto e, insieme alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, contro la piaga del caporalato", evidenzia Lollobrigida.

Il titolare Masaf ha quindi ringraziato il senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario del suo dicastero, per il lavoro fatto anche e soprattutto sul tema di Granaio Italia (leggi notizia EFA News, ndr), una svolta storica che consentirà di supportare in maniera più efficace un settore fondamentale come quello della produzione cerealicola e del grano duro, a cui vanno anche 20 milioni a sostegno della filiera". Una menzione anche per l'intervento del Senato nel "campo delle semplificazioni, con l'accorpamento di Sin in Agea (leggi notizia EFA News, ndr), nell'ottica di ridurre gli sprechi e la moltiplicazione delle società pubbliche e per ottenere maggiore efficienza nei pagamenti dei contributi in agricoltura".

"Si tratta però", continua il ministro Lollobrigida", non soltanto di un decreto che affronta le emergenze, ma anche e soprattutto di un provvedimento normativo di prospettiva che mira a rilanciare complessivamente l'agricoltura italiana anche a livello europeo e mondiale in scia con quanto fatto dal Governo Meloni fin dall'inizio e ribadito anche nel recente G7. Oggi possiamo dire che l'agricoltore come bio regolatore e custode del territorio, ritorna al centro dell'agenda europea. Alcune battaglie dell'Italia, come quella contro il nutriscore e contro il cibo sintetico, hanno rappresentato una svolta e oggi siamo seguiti anche da molte altre nazioni dell'Unione e non solo. Continueremo su questa linea, in difesa della pesca, dell'agricoltura e dell'agroalimentare italiano, perché la difesa del settore primario rappresenta un interesse centrale per la nostra Nazione", conclude il ministro. 

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EFA News - European Food Agency
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