Mercato vitivinicolo /2. Quali strade per uscire dalla crisi?
Frescobaldi (Uiv) a EFA News: "Servono scelte strategiche, cambiamenti non devono fare paura"
Lollobrigida (Masaf): "Non a espianto vigneti, metterebbe a rischio territorio". Giorgetti (Mef): "Italia luogo ideale dove investire e produrre"
Il mondo della politica e quello imprenditoriale si sono messi a confronto in occasione dell'assemblea generale dell'Unione Italiana Vini, tenutasi oggi presso la sede nazionale di Confcommercio (leggi notizia EFA News). Sul rilancio del settore, attanagliato da una delle sue più gravi crisi di sempre, le prospettive sono molteplici. Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, uno dei due esponenti governativi intervenuti all'assemblea, ha ricordato che in questi giorni si riunirà "il tavolo per le regole sui dealcolati", sui quali il ministro non ha "una posizione ideologica", né intende "ostacolare la crescita delle imprese”.
L'obiettivo importante, ha aggiunto Lollobrigida, è "preservare la percezione della qualità del vino italiano e, in particolare sui nuovi mercati, capire come evitare il rischio di compromettere il posizionamento con prodotti dealcolati per cui la sfida della qualità non è facile”. Il governo italiano non condivide la posizione della Francia, dove, già dallo scorso anno, l'esecutivo ha iniziato a finanziare le estirpazioni delle vigne improduttive. “Non è necessario arrivare ad una politica degli espianti per aumentare il valore (leggi notizia EFA News): ciò significherebbe mettere a rischio il territorio. Su questo condividiamo la medesima sensibilità di Unione italiana vini”, ha detto Lollobrigida.
Da parte sua, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ritiene il "Sistema Italia", un luogo "ideale per investire e produrre", dove "il vino è un elemento protagonista del made in Italy. I numeri dell’export hanno registrato una dinamica impressionante: vuol dire che il settore ha lavorato e continua a lavorare bene”.
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente dell'Agenzia Ice Matteo Zoppas, che ai microfoni di EFA News, afferma di intravvedere una "qualità percepita" del settore vitivinicolo che "sta crescendo sempre di più", parallelamente al "riposizionamento verso l'alto" del prezzo e anche dei volumi. "Vuol dire che stiamo lavorando bene sull'apertura dei nuovi mercati e sulla qualità e sul racconto del prodotto", ha concluso Zoppas.
In qualità di "padrone di casa", il presidente dell'Unione Italiana Vini Lamberto Frescobaldi ha dichiarato: “Questo mondo del vino non tira la giacca a nessuno, però vuole essere riconosciuto come un prodotto che dà un contributo significativo in termini di Pil, occupazione e valorizzazione dei territori. Ma -ha aggiunto Frescobaldi-, abbiamo bisogno di scelte strategiche. Io mi vergognerei nei confronti dei contribuenti a togliere vigneti realizzati con il loro contributo”.
A margine dell'assemblea, a colloquio con EFA News, Frescobaldi, pur riconoscendo la gravità della crisi del mercato vitivinicolo statunitense, ha esortato i produttori a non lasciarsi prendere dal panico e a guardare a nuovi mercati come quello - già consolidato - dell'Asia orientale e a quello - emergente - dell'Africa. "Se il cambiamento fa paura... meglio cambiare mestiere...", ha chiosato in conclusione il presidente Uiv.
EFA News - European Food Agency