Consorzio Nazionale Servizi: Italo Corsale è il nuovo presidente
Assemblea rinnova consiglio di sorveglianza e dichiara fatturato 2023 a 415 mln euro
Italo Corsale è il nuovo presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio Nazionale Servizi (Cns). Prende il posto di Alessandro Hinna, che ha guidato il Consorzio in un percorso di rilancio, consolidamento e innovazione dal 2015 al 2024.Corsale è stato nominato presidente dal Consiglio di Sorveglianza, rinnovato nel corso dell’assemblea dei soci di Cns che si è tenuta ieri a Bologna. Oltre a Corsale, fanno parte del Consiglio di Gestione: Barbara Piccirilli (direttore Organizzazione, Gestione e Servizi di Cns) e l’avvocato Pierluigi Morara.
Classe 1972, il neo-presidente è laureato in Economia a Napoli e successivamente si è specializzato in Business Administration e Finanza d’Impresa, frequentando master alla Sda Bocconi, all’Istituto Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa “Stoà” e alla Kellogg University. È in Cns dal 2016, prima come Cfo e successivamente come direttore generale e membro del Consiglio di Gestione. Prima di Cns ha lavorato in Ibm, Enel, Enel Green Power, Illumia e Inergia, occupandosi prevalentemente di gestione finanziaria.
“Ringrazio i soci per la fiducia, che cercherò di ripagare con ancora maggiore impegno sull’innovazione della nostra proposta e creazione di nuove opportunità di lavoro", dichiara. "Ci muoveremo per una sempre più marcata evoluzione della funzione consortile, tenendo come punto di riferimento i bisogni degli associati, quelli delle persone impiegate nelle nostre filiere e la sostenibilità. Dobbiamo fare sviluppo avendo l’obiettivo di generare un impatto positivo per le comunità e i territori, nel rispetto dei valori cooperativi”. Cns ha una governance duale. L’assemblea dei soci ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, l’organismo che rappresenta le cooperative associate. Il 32% dei componenti del Consiglio di Sorveglianza è di genere femminile. Corrado Pirazzini è stato confermato nel ruolo di presidente del Consiglio di Sorveglianza di Cns. I vicepresidenti sono Paco Cottone e Giada Molli.
Cns ha chiuso il 2023 con un fatturato di 415 milioni di euro e portafoglio di lavori acquisiti dal valore di 1,8 miliardi, cresciuto dell’83% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le gare presentate nel 2023 sono state 180, con una copertura del mercato del 26% e un tasso di vittorie del 35,5% e un aumento del 45% delle cooperative pre-assegnatarie nel periodo 2018-2023. Negli ultimi anni Cns ha puntato sulla diversificazione dell’offerta, puntando sui servizi digitali. Tra questi c’è la gestione dei Centri Unificati di Prenotazione: il backlog potenziale degli appalti acquisti per la gestione dei Cup è di 330,4 milioni di euro.
Cns è un consorzio specializzato nella progettazione, fornitura e gestione di servizi complessi (facility, ecologia, energia, digitalizzazione, rigenerazione urbana, manutenzione, pulizie, ristorazione, gestione di centri di prenotazione, logistica, servizi museali) anche con la formula del Global Service. Cns, con 175 imprese socie e tre sedi, è presente su tutto il territorio nazionale.
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