Luca Sammartino rimane sospeso dalle cariche pubbliche che ricopriva. Per l'ex vicepresidente e assessore all'Agricoltura della Regione Sicilia è arrivata la conferma dell'interdizione da parte del Tribunale della Libertà, precedentemente disposta dal Gip di Catania. L'esponente della Lega è coinvolto nell'inchiesta Pandora su due casi di corruzione (leggi notizia EFA News).

Per tale inchiesta, lo scorso 16 giugno, la Procura di Catania ha notificato un avviso di conclusione indagini per Sammartino e altre 28 persone. Lo scorso 16 aprile, un blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania aveva portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di undici persone tra politici, funzionari e imprenditori. Le accuse vanno dallo scambio elettorale politico-mafioso all'estorsione aggravata dal metodo mafioso, fino alla corruzione aggravata, all'istigazione alla corruzione e alla turbata libertà degli incanti.

Il tribunale ha anche rigettato l’appello presentato dalla difesa, sia per il “patto delle farmacie” a Tremestieri Etneo, sia per la bonifica delle microspie nella segreteria politica di via Gabriele D’Annunzio a Catania. Pur proclamandosi innocente, Sammartino si è dimesso dalle cariche subito dopo essere finito nel registro degli indagati.

Si profila dunque la nomina di un nuovo assessore all'Agricoltura da parte del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani. Secondo le indiscrezioni, il più probabile candidato all'incarico è Salvatore Barbagallo, ordinario di idraulica agraria all’università di Catania, che Schifani aveva coinvolto nella task force per l’emergenza siccità.