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Saccheria, sul semestre pesa la crisi Suez

Ricavi in leggero calo per difficoltà di approvvigionamento delle materie prime

Saccheria F.lli Franceschetti chiude il primo semestre 2024 con ricavi a 9,2 milioni di Euro e con il settore delle big bags incoronato principale categoria di prodotto. Sono questi i due dati principali che emergono dalla semestrale della società leader in Italia nel packaging industriale in tessuto di rafia di polipropilene (con una market share 2020 pari a circa il 20%) e tra i primi 5 trader europei di big bags.

Il consiglio di amministrazione della società quotata sull'Egm, sottolinea il comunicato ufficiale, "ha preso visione dei ricavi gestionali al 30 giugno 2024 che si attestano a 9,2 milioni di euro da 9,8 milioni di euro al 30 giugno 2023". La società, aggiunge la nota, "opera come sostituto per la riscossione per conto di Conai, i cui ricavi e costi nel conto economico si annullano: non considerando l’effetto di tale contributo, i ricavi gestionali al 30 giugno 2024 si attestano a 9,1 milioni di euro, rispetto a 9,8 milioni di euro al 30 giugno 2023".

I ricavi delle principali categorie di prodotto sia commercializzato che manufactured ammontano rispettivamente a: 

  • big bags 6,8 milioni di Euro (7,2 milioni di Euro al 30 giugno 2023); 
  • fertilizer bags a 700 mila Euro (da 900 mila Euro al 30 giugno 2023); 
  • small bags 1 milione di Euro da 700 mila Euro al 30 giugno 2023.

“I primi sei mesi del 2024 sono stati pesantemente influenzati, soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio, dalla difficoltà di approvvigionamento legata all'allungamento dei tempi di consegna delle merci, come conseguenza degli atti di pirateria nel canale di Suez -sottolineano Luigi Wilmo Franceschetti, presidente e Luisa Franceschetti, amministratore delegato dell'azienda di famiglia-. I ritardi nelle consegne, cui si è associato un incremento dei costi delle stesse, ha comportato una perdita di fatturato non tanto per mancanza di ordini, che comunque hanno mostrato una contrazione rispetto allo stesso periodo 2023, ma per la mancanza di prodotti". 

"Il fenomeno sopra descritto -proseguono i due manager- congiuntamente alla situazione economica nazionale e internazionale con il perdurare di un tasso elevato di inflazione, ha comportato una riduzione del fatturato del 6% rispetto al primo semestre 2023. Il canale e-commerce, nonostante risulti anch'esso influenzato dai ritardi nelle consegne, registra un fatturato in crescita del 12% rispetto al primo semestre 2023. Il calo del fatturato non ha impattato significativamente la marginalità, che rimane buona”.

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EFA News - European Food Agency
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