Cina, prime ritorsioni: indagine antidumping su tre colossi Ue della carne
Nel mirino Danish Crown, Vion e Litera Meat. Per ora l'Italia è fuori
La Cina sembra dare avvio alle ritorsioni (previste, peraltro) contro la decisione Ue di imporre pesanti dazi alle esportazioni di veicoli elettrici di produzione cinese. E allora ecco la prima avvisaglia arrivare dal settore carni, misura da noi già anticipata un mese fa (leggi EFA News): la Cina, infatti, ha citato tre colossi Ue della carne come Danish Crown (azienda di Randers, in Danimarca), Vion Food Group (sede a Boxtel, in Olanda) e Litera Meat (di Huesca, in Spagna) nell'ambito della sua indagine antidumping sulle importazioni di carne suina dall'Ue. Per dumping le autorità intendono la pratica di vendere beni in un Paese importatore a un prezzo significativamente inferiore rispetto a quello del Paese produttore.
L'indagine, come dicccevamo, è considerata dagli espeti semplicemente jhuama ritorsione contro i dazi doganali imposti alle auto elettriche in Ue: nona caso, le tre aziende citate, appartengono a Paesi che hanno sostenuto la mossa dell'Ue di imporre tariffe EV. Questo, anche se la Spagna è il più grande fornitore di carne suina dell'Ue alla Cina, seguita da Paesi Bassi, Danimarca e Francia.
L'indagine si sta concentrando sulla carne di maiale destinata al consumo umano, come tagli interi freschi, freddi e congelati, oltre a intestini, vesciche e stomaci di maiale. Pechino condurrà l'indagine antidumping utilizzando campioni delle tre aziende citate: verrà anche indagato l'impatto sui produttori locali di carne suina tramite 24 aziende nazionali selezionate per compilare un questionario. Dati doganali cinesi sottolineano che la Cina ha importato 6 miliardi di dollari di carne di maiale, comprese le frattaglie, nel 2023 e più della metà proveniva dall'Ue.
"Dato l'elevato numero di esportatori dell'Ue e di produttori nazionali cinesi coinvolti, un'indagine completa sovraccaricherebbe le autorità investigative e impedirebbe il completamento tempestivo dell'inchiesta -riporta una dichiarazione del ministero del Commercio cinese-. Il risultato iniziale del campionamento ha mostrato che i primi tre esportatori dell'Ue in termini di volume di esportazioni nel periodo dell'inchiesta sono stati selezionati e tenuti a compilare un questionario entro i termini previsti: Danish Crown, Vion Boxtel e Litera Meat".
In base all'indagine, la Cina sta esaminando alcune carni suine e sottoprodotti suini provenienti dall'Ue a partire dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023: l'indagine dovrebbe concludersi entro il 17 giugno 2025, ma potrebbe essere prorogata di altri sei mesi, se necessario.
Secondo gli esperti, le misure potrebbero avere un impatto negativo sull'Europa, visto che gran parte delle spedizioni di carne suina verso la Cina sono costituite da orecchie, nasi, zampe e frattaglie di maiale, che solo raramente vengono consumate dagli europei e, invece, molto consumati dalla cucina cinese.
EFA News - European Food Agency