Consorzio Oltrepò pavese festeggia "Terra di Pinot Nero" e nuovo cda
Il 30 settembre a Casteggio (PV) l’evento che celebra un'eccellenza del territorio
Lunedì 30 settembre l’Antica Tenuta Pegazzera di Casteggio (PV) accoglierà la quarta edizione di “Oltrepò-Terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze”. L’evento, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, è dedicato al grande vitigno che in questo territorio ha trovato casa: vedrà coinvolte numerose aziende che credono nella sua valorizzazione. In occasione dell’appuntamento, le cantine porteranno in degustazione alcune delle migliori espressioni di Pinot Nero, sia nella sua versione ferma sia in quella spumantizzata.
“Siamo entusiasti di inaugurare questa quarta edizione -sottolinea Francesca Seralvo, presidente del Consorzio-. L’evento è cresciuto costantemente e l’esperienza acquisita ci permette di migliorare ogni anno. L’edizione 2024, la prima sotto la mia presidenza, rappresenterà il culmine del lavoro svolto finora, con l’obiettivo di promuovere sempre di più il nostro territorio e la sua eccellenza vinicola, il Pinot Nero. Vogliamo che il dialogo iniziato a settembre 2021 si ampli con nuovi interlocutori e adotti un linguaggio sempre più in linea con le nostre produzioni. È fondamentale valorizzare le nostre eccellenze in un mercato in continua evoluzione, promuovendoci con passione e determinazione”.
Nelle precedenti edizioni, l’evento ha registrato la partecipazione di oltre 300 professionisti tra stampa e operatori di settore, diventando così un momento chiave per raccontare la vocazione di questo territorio per la produzione di un Pinot Nero di assoluta eccellenza.
Intantoi, il consorzio comunica che il cda ha accolto cinque nuovi consiglieri dopo la fuoriuscita improvvisa di altri 5 consiglieri avvenuta a inizio mese (leggi EFA News). "Tutti nomi importanti e stimati sul territorio" sottolinea il comunicato ufficiale che riporta i nomi delle 5 new entry:
Cristina Cerri Comi, quinta generazione alla guida della Tenuta Travaglino;
Stefano Dacarro, titolare con la sorella dell’azienda La Travaglina di Santa Giuletta;
Alessio Brandolini, dell’omonima cantina di San Damiano al Colle;
Edoardo Scanavino, enologo della storica Azienda Agricola Montelio
Stefano Torre, enologo di uno dei brand più forti del territorio quale Monsupello della famiglia Boatti.
"I nuovi consiglieri, imbottigliatori, ma anche rappresentanti dell’intera filiera- agiunge la nota- sono ulteriore conferma della politica di valorizzazione della qualità e di tutte le fasi produttive, dalla vigna alla bottiglia, intrapresa dalla nuova presidenza per ridare valore al territorio e ai suoi vini".
"La loro cooptazione -prosegue il comunicato- è avvenuta, all’unanimità e approvata dal collegio sindacale, durante la prima riunione utile del cda, in applicazione delle norme dello statuto in caso di dimissioni irrevocabili presentate da consiglieri eletti, consentendo così la continuità operativa del Consorzio.
"In coerenza con il mandato elettorale che solo pochi mesi fa a febbraio 2024 ha visto la nomina dell’attuale presidente Francesca Seralvo -dice ancora la nota-, il Consorzio ha avviato in questi mesi i primi passi verso un rafforzamento delle politiche di valorizzazione dell’intera filiera produttiva dei vini a denominazione in Oltrepò Pavese, segnando una cesura netta con un passato che ha trascinato il territorio in una situazione non degna delle potenzialità di una delle aree storicamente più vocate d’ Italia e a cui sin dall’800 tutti hanno sempre guardato per la qualità indiscussa delle sue uve, specialmente per la base spumante".
"Puntare sulla filiera nella sua interezza -commenta la presidente Seralvo- è la migliore garanzia per una gestione trasparente e nell’interesse di tutte le aziende del comparto. Valorizzare la filiera, infatti, significa investire sulla qualità in maniera trasversale. È su queste premesse che, in piena condivisione, abbiamo rinnovato la governance del Consorzio e, in queste settimane, stiamo lavorando sulla sua operatività, a partire dalla direzione, per dare un segno di discontinuità rispetto al passato e puntare con decisione su un Consorzio più attuale, performante e dedicato alla valorizzazione del prodotto e del territorio".
EFA News - European Food Agency