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CLARA MOSCHINI

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Castello di Urio passa dall'Opus Dei a Belmond (Lvmh)

Acquistato per 63 milioni di euro, diventerà un albergo superluxury

Nonostante la frenata nei conti il colosso del lusso, Lvmh (leggi EFA News) fa acquisti d'alto livello in Italia. La controllata Belmond, infatti, ha appena perfezionato l’acquisizione del Castello di Urio, a Carate Urio, sul lago di Como con un investimento di 63 milioni di Euro, per l'acquisto dell’edificio e del suo parco. L'obiettivo di Belmond e Lvmh è quello di trasformare in un hotel superlusso la storica dimora, fino a pochi mesi fa in capo a Castello di Urio Srl, la quale aveva un accordo con la Prelatura dell'Opus Dei per l'utilizzo del castello per i ritiri e attività di formazione spirituale dal 1959. In questo modo la società francese che opera nel mercato immobiliare di lusso prosegue i suoi investimenti in Italia dove è già proprietaria del Cipriani di Venezia, dell’Hotel Splendido di Portofino, oltre ai treni Orient Express. Il castello dispone di 180 metri di battigia, un imbarcadero privato, si estende su una superficie di 1,9 ettari, ed è adornato con sculture e giardini all'italiana particolarmente curati.

L’operazione si è chiusa pochi giorni fa, 8 mesi dopo che era stato siglato il contratto preliminare con la società proprietaria, dopo che l’Opus Dei, a novembre 2023, aveva anticipato la volontà di non utilizzare più la casa di ritiri spirituali. Questo perché, sottolineava una nota, "la gestione economica delle attività formative al Castello di Urio era diventata molto onerosa, così come la manutenzione ordinaria e i necessari investimenti per adeguare la sede".

Il castello, costruito nel XVI secolo, originariamente era concepito come residenza aristocratica: appartenne in sequenza ai conti Della Porta, Castelbarco e Dupuy e, a inizio '800 entrò a far parte delle proprietà della famiglia dei Melzi d’Eril. Nel 1871 fu acquistato dal magnate delle ceramiche Richard Ginori prima di passare nelle mani del barone Langheim nel 1947.

Negli anni di utilizzo da parte dell'Opus Dei, il centro ha visto anche la presenza in numerose occasioni del fondatore dell'Opus Dei, San Josemarìa Escrivà, e del suo successore, il Beato Alvaro del Portillo.

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EFA News - European Food Agency
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