Green Oleo pubblica il Bilancio di Sostenibilità
Introdotta la doppia materialità e la valutazione dei rischi esg
Green Oleo, società benefit quotata su Euronext Growth Milan tra i principali produttori europei di oleochimica fine da fonti rinnovabili e biodegradabili, ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2023. Nel corso del 2023 Green Oleo ha sviluppato il concetto di “doppia materialità", ha condotto una revisione completa della mappatura degli stakeholder e un processo di identificazione dei rischi esg.
Questo ha permesso a Green Oleo di individuare e valutare non solo gli impatti significativi sull’ambiente e sulla società ma anche i rischi e le opportunità associati alle sue attività operative. Questo processo analitico è stato formalizzato nel Piano di Sostenibilità 2024-2026, che si propone di tradurre gli obiettivi qualitativi e quantitativi della Società in impegni misurabili nel tempo.
Le principali tematiche del Bilancio di sostenibilità partono dalla considerazione che il 93% delle materie prime utilizzate sono rinnovabili e sono relative per il 53% a materie prime di origine vegetale (olie oli acidi), per il 32% a materie prime di origine animale (grassi animali cat. III) e per l’8% a materie prime di origine naturale mista (oli e grassi vari). Solo il 7% si riferisce a materie prime non rinnovabili utilizzate per l’ampliamento dell'offerta di esteri sintetici a base principalmente rinnovabile. Inoltre, il 64% delle materie prime utilizzate deriva da upcycling, ovvero da sottoprodotti della filiera alimentare non idonei per l’alimentazione umana che vengono trasformati in ingredienti cosmetici, lubrificanti e intermedi per l’industria.
La catena di fornitura si estende principalmente in Italia (61% in termini di volume, 59% in termini di spesa) e i fornitori localizzati all’estero sono principalmente situati in Ue: 38% in termini di volume, 41% in termini di spesa.
"Grazie al know-how tecnico e alle caratteristiche dell’impianto produttivo -sottolinea il comunicato ufficiale- la società è tra i pochi player mondiali con una gamma prodotti basata prevalentemente sui derivati dell’olio di oliva, i più richiesti nei settori a maggiore marginalità e in prospettiva Green Deal quelli maggiormente favoriti; l’olio di palma è invece materia prima minoritaria che nel 2023 si è attestata a circa il 5%".
Nel 2023 la società ha completato il processo avviato nel 2022, calcolando la PCF cradle-to-gate dei propri prodotti: le PCF dei derivati dell’olio di oliva sono risultate in assoluto a minor impronta di carbonio rispetto a quelle dei medesimi prodotti derivati da altre materie prime di origine naturale quali girasole e palma.
Energia elettrica
Sempre nel 2023 l’energia elettrica consumata è stata pari a 9.589.310 kWh, di cui 7.941.434 kWh (pari all’83%) autoprodotti dal cogeneratore (7.770.800 kWh) e dai pannelli fotovoltaici (170.634 kWh). Il cogeneratore ha altresì prodotto acqua calda per 3.423.414 kWh equivalenti e vapore per 4.195.982 kWh equivalenti. Nel 2023 sono stati consumati 140.579 Sm3 di gas naturale, di cui 2.046.632 Sm3 dal cogeneratore e 7.093.947
Acqua
L'anno scorso Green Oleo ha consumato 167.928 m3 di acqua: i processi produttivi dell’azienda dipendono dalle risorse idriche sia in maniera diretta che in maniera indiretta, in quanto concorrono ad aspetti sia di raffreddamento, sia perla produzione di vapore, che per la produzione di acqua demineralizzata utilizzata nei processi.
Emissioni
Relativamente allo Scope 1, le emissioni totali ammontano a 17.437,5 t/CO2, suddivise in emissioni di gas naturale utilizzato per i processi (13.217 t/CO2), gas naturale derivato utilizzato per la cogenerazione (3.957 t/CO2), CO2 emessa attraverso la combustione (234 t/CO₂).
Relativamente allo Scope 2, le emissioni sono pari a 429 t/CO2 calcolate con metodologia location based e a 476 t/CO2 calcolate con metodologia market based.
Rifiuti
Nel 2023 Green Oleo ha generato 639.450 kg di rifiuti: si evidenzia che per il 95% si tratta di rifiuti non pericolosi e che per il 97% si tratta di rifiuti avviati a recupero. Un ulteriore indicatore è il rapporto tra la quantità di rifiuti prodottie la quantità di prodotti finiti: nel 2023 sono state calcolate 1,64E+01 kg/t, segnalando un miglioramento nella gestione dei rifiuti o un aumento dell’efficienza produttiva, risultando in meno rifiuti per tonnellata di prodotto finito.
Impianto produttivo
Con gli investimenti realizzati nel corso del 2023, sono complessivamente 35 i milioni di Euro investiti dal 2012 per migliorare e aggiornare il sito produttivo di Cremona con interventi riconducibili a 3 categorie: capacità produttiva ed efficienza, ambiente, sicurezza.
EFA News - European Food Agency