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Commodity: prezzi olio girasole in rialzo

Al ribasso quotazioni europee olio evo grazie a condizioni meteo più favorevoli in Andalusia

Da inizio maggio sono stati osservati rialzi dei prezzi dell'olio di girasole grezzo quotato ai 5 porti UE nell'ordine del +18%, seguite da tensioni anche sulle quotazioni del grezzo (+9%) e del raffinato (+7%) quotati a Milano. Secondo le analisi di Areté, tale trend rialzista è stato innescato dal deterioramento delle prospettive di rese per il seme di girasole nella campagna 2024/25, a causa di ondate di calore e persistente siccità nell’Est Europa, nelle regioni orientali dell’Ucraina e nella Russia meridionale. A ciò si affianca un rallentamento dell’offerta di olio proveniente dall’Ucraina verso l’Unione Europea nel secondo e terzo trimestre 2024, che segue invece un'elevata attività di crushing tra ottobre-aprile 2023/24, e le prospettive di una contrazione della disponibilità di altri oli vegetali durante la prossima campagna, quali olio di palma ed olio di colza.

Le aspettative di una produzione spagnola di olio extravergine di oliva in netta ripresa rispetto ai bassi valori delle ultime due campagne, grazie a condizioni meteo più favorevoli in Andalusia, stanno trainando al ribasso le quotazioni europee dell’olio extra-vergine di oliva. Secondo le analisi di Areté, sulla scia dell'importante recupero produttivo atteso, i prezzi dell'olio extra-vergine di oliva comunitario sono risultati in calo del 17% dai picchi di inizio anno. I ribassi dei prezzi dell'extravergine nazionale sono rimasti più contenuti (-8%), poiché risentono delle aspettative di una campagna 2024/25 di scarica in Italia e del perdurare della siccità nel sud del Paese, che ha il potenziale di compromettere le rese degli ulivi in aree chiave. Tali cali non si sono, però, ancora trasmessi sui prezzi al consumo a livello europeo: secondo i dati della Commissione UE, a giugno 2024 sono risultati in aumento del 45% rispetto all'anno precedente. In confronto, i prezzi medi dei prodotti alimentari sono aumentati dell'1,3% nello stesso periodo.

I prezzi dell’olio di cocco mantengono la tendenza rialzista in atto da inizio campagna e tra ottobre 2023 e luglio 2024 hanno registrato una crescita del 39% su base media mensile. Secondo l’analisi di Areté, la campagna 24/25 sarà caratterizzata da una minore produzione di olio di cocco nelle Filippine, che determina oltre il 50% dell’offerta globale, a fronte dell’elevata produttività degli ultimi 2-3 anni e di insufficienti precipitazioni durante il 2023 e ad inizio 2024, per l’avvento di El Niño. Inoltre, da ottobre 2024 il Governo filippino incrementerà il target di miscelazione nei biocarburanti, con conseguente effetto di contrarre ulteriormente le esportazioni del Paese. Queste prospettive stanno mantenendo in tensione i prezzi dell’olio di cocco, ampliandone il premio sull'olio di palma e di palmisto.

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EFA News - European Food Agency
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