Electrolux Professional, resta la cassa integrazione
Con numeri in rialzo, l'azienda ai sindacati: proseguono gli investimenti
Dopo l'uscita dei numeri di Electrolux Professional, la settimana scorsa, con un secondo trimestre chiuso con ricavi in rialzo del 3,7% a 3,26 miliardi di corone svedesi pari a 281 milioni di Euro (leggi EFA News) si è tenuta a Vallenoncello, in provincia di Pordenone l’informatica annuale della stessa azienda che ha relazionato i sindacati delle prospettive alla luce degli ultimi numeri di bilancio. La multinazionale, secondo quanto riporta il comunicato delle sigle Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, ha confermato i risultati ottenuti e pubblicati: "redditività in moderata ma costante crescita, mentre proseguono le acquisizioni da ultimo con la giapponese Tosei e la francese Adventys specializzata nella cottura a induzione, comparto di crescente importanza".
"Il punto di forza rispetto ai competitor resta la completezza della gamma. Tuttavia -prosegue il comunicato dei sindacati- ciò obbliga a grande saggezza nella scelta delle iniziative e dei progetti di sviluppo su cui focalizzarsi. Sul futuro pesano le incertezze sull’andamento della domanda di mercato e le difficoltà di approvvigionamento in particolare di componenti elettronici. Proseguono gli investimenti in prodotto e in processo, per sostituire macchinari che stanno diventando obsoleti e sono previsti insourcing per cercare di compensare i cali di volumi. Grande attenzione è riservata agli obiettivi di infortuni zero e emissioni zero".
"L’occupazione a Vallenoncello, dove sono situate anche molte funzioni globali, è di 997 dipendenti, su circa 4.800 occupati nel mondo; alla SPM di Spilamberto (Modena) lavorano infine circa 100 persone. Prosegue però l’utilizzo della Cigo, la Cassa integrazione guadagni ordinaria -aggiunge la nota- e non vi è più ricorso al lavoro in somministrazione salvo limitatissimi casi di sostituzione di lavoratori assenti con diritto di conservazione del posto di lavoro".
"A Vallenoncello dopo il crollo di volumi avvenuto nella fase del covid e la risalita degli ultimi tre anni, il 2024 si presenta nuovamente in calo -dicono ancora i sindacati nella nota-. A Spilamberto cresce il livello dei volumi nel 'frozen' e si investe in penetrazioni su mercati non europei che oggi pesano per il 90% del mercato complessivo. Gli indici misurati per il premio di risultato stanno dando in entrambe le fabbriche risultati soddisfacenti al momento superiori al 90%, in linea con gli ultimi tre anni su un ammontare teorico annuale di 2.289 euro di cui l’80% anticipato mensilmente".
"Nel complesso, quindi -conclude la nota dei sindacati- l’accordo di rinnovo del PdR ha dato e sta dando risultati soddisfacenti. Come sindacato esprimiamo la soddisfazione per una realtà fortemente radicata in Italia e per i risultati positivi dell’accordo del 2021, nonostante la criticità del ricorso alla Cigo. Per il futuro esprimiamo la esigenza di rafforzamento del sistema partecipativo, affinché Electrolux Professional aspiri ad essere una eccellenza non solo industriale ma anche di relazioni sindacali".
EFA News - European Food Agency