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Farming for Future: non c'è transizione senza agricoltura

Presentata Fondazione a Milano: un modello che concilia redditività e sostenibilità

E’ stata lanciata ufficialmente a Milano, presso la Sala Convegni Intesa Sanpaolo, la Fondazione Farming for Future (leggi notizia EFA News). Nata per dare continuità e slancio all’omonimo progetto lanciato dal Consorzio Italiano Biogas (Cib) nell’ottobre 2020, ha l’obiettivo di portare l’agricoltura al centro delle politiche europee per la transizione energetica e agroecologica attraverso le dieci azioni del manifesto Farming for Future. La Fondazione è stata promossa nel corso dell’appuntamento con “Farming Matters: non c’è transizione senza agricoltura”, che ha visto la partecipazione di esperti e ricercatori, rappresentanti del mondo istituzionale, italiano ed europeo, aziende del settore, per discutere del contributo del settore primario per garantire la sicurezza alimentare in Europa e, con politiche efficaci e buone pratiche, affrontare le sfide della transizione ecologica ed energetica.

"Siamo di fronte a una sfida epocale, che richiede ambizione e lungimiranza", ha affermato Diana Lenzi, presidente della Fondazione Farming for Future. "La Fondazione, nata a marzo, incarna proprio questi valori. Oggi siamo qui grazie alla visione del Cib, che ha riconosciuto non solo il valore tecnico e scientifico del progetto Farming for Future, ma anche un nuovo approccio strategico, basato su sinergie, complementarietà e pragmatismo. Con l'azione della Fondazione, intendiamo dimostrare il valore economico, sociale e ambientale di un modello di sostenibilità agricola pragmatico, realizzabile e scalabile. Vogliamo promuovere e sostenere modelli imprenditoriali capaci di coniugare redditività e sostenibilità, e valorizzare i processi produttivi che permettano all’agricoltura di svolgere un ruolo chiave nella lotta contro il cambiamento climatico".

Per Intesa Sanpaolo, sono intervenuti Stefano Rivellini, responsabile Corporate & Strategic Solutions Sales Divisione Imi Cib, e Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness. Intesa Sanpaolo considera strategico il settore agroalimentare e dedica al mondo dell’agricoltura interventi e misure anche attraverso sinergie con istituzioni, associazioni e sistema delle garanzie pubbliche. Nell’ambito della Divisione Banca dei Territori la Direzione Agribusiness, rete nazionale dedicata all’agroalimentare, conta circa 250 punti operativi in tutta Italia, di cui 94 filiali specializzate, ed oltre 1000 professionisti al servizio di 84 mila imprese. La direzione accompagna gli operatori in tutte le fasi dello sviluppo e sostiene investimenti finalizzati a promuovere nuovi progetti imprenditoriali, con una particolare attenzione ai criteri della sostenibilità e dell’economia circolare. Sfide complesse e multidimensionali che richiedono soluzioni innovative e sostenibili con il ruolo delle aziende agricole sempre più centrale. A dimostrazione di questo percorso sono intervenute le realtà che si riconoscono nella visione e nelle dieci azioni di Farming for Future e che hanno supportato per prime la Fondazione.

A conclusione dei lavori, è intervenuto Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas (Cib) e vicepresidente della Fondazione, che ha dichiarato: “Con la Fondazione Farming for Future rilanciamo il progetto avviato quattro anni fa dai soci del Cib che, combinando tradizione e innovazione, hanno sviluppato un modello di produzione che combina competitività e sostenibilità. La Fondazione intende diventare uno spazio di confronto e di crescita, per creare una piattaforma tra giovani imprenditori che possa riportare l'agricoltura al centro del dibattito, in Italia e in Europa, guidando la transizione verso un percorso pragmatico e concreto. Per affrontare le sfide future, però", ha concluso Gattoni, "è necessario un maggiore impegno, soprattutto a livello europeo, politiche chiare e lungimiranti, capaci di interpretare le opportunità di sviluppo per il settore primario, e un nuovo Patto che riconosca nelle sue linee direttrici il ruolo economico e sociale degli agricoltori, consentendo di investire al meglio le risorse disponibili a supporto della transizione”.

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EFA News - European Food Agency
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