Un nuovo maxisequestro di pesce non tracciato è avvenuto nelle ultime settimane in Sicilia. L'operazione "Sapore di Mare" ha visto in azione nell'arco di una ventina di giorni, gli uomini della Capitaneria di Porto al fine di tutelare i prodotti ittici dalle contraffazioni. Nel corso di controlli effettuati presso 75 ristoranti, sono stati sequestrati 7300 kg di prodotti ittici e 1800 ricci di mare. Sono state inoltre ispezionate 34 imbarcazioni da pesca sportiva. Le sanzioni elevate ammontano a 110mila euro.

In 8 dei ristoranti monitorati nelle località di Arenella, Sferracavallo e Isola delle Femmine la documentazione sulla rintracciabilità del pesce era totalmente assente. 9 sono state le violazioni amministrative contestate ai ristoratori per un totale di 11.500 euro, con un sequestro di 925 kg di prodotto e di 200 ricci, rigettati in mare essendo ancora vivi.

Altre ispezioni sono state effettuate in ristoranti nei pressi del porto di Palermo, con multe per un totale di 12mila euro e il sequestro di 700 kg di materiale ittico. I resort di altri due ristoranti sono stati ugualmente trovati privi di documentazione sulla provenienza del pesce, con tre sanzioni amministrative per un totale di 4500 euro e 1700 kg di pesce sequestrato. A 4500 euro ammontano, infine, le multe comminate a tre ristoranti a San Vito Lo Capo, per un sequestro di 100 kg di pesce. L'intero prodotto sequestrato è stato giudicato non idoneo al consumo umano dai veterinari dell'Asp.