Marr, migliora la redditività operativa del semestre
Avvio della costruzione del nuovo centro logistico a Ospedaletto Lodigiano entro l'anno
Il consiglio di Amministrazione di Marr, società del gruppo Cremonini leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024. Il primo semestre 2024 si chiude con ricavi totali consolidati a 987,7 milioni di Euro: il confronto con oltre 1,003 miliardi dello stesso periodo 2023 risente, "in particolare nei primi mesi del 2024, anche dell’attuazione di politiche per la gestione dell’inflazione alimentare avviate a partire dalla prima parte del 2023 che hanno interessato in special modo il segmento di clientela della ristorazione collettiva", come sottolinea il comunicato ufficiale. L'ebitda consolidato del primo semestre 2024 è pari a 55,6 milioni di euro (da 53,4 milioni nel 2023) e l’ebit è pari a 35,4 milioni di Euro (da 34,7 milioni nel 2023).
Alla fine dei primi sei mesi del 2024 l’utile netto, "che risente di maggiori oneri finanziari netti per effetto delle dinamiche del costo del denaro", si attesta a 17,5 milioni di Euro (da 18,7 milioni nel 2023). Il capitale circolante netto al 30 giugno 2024 è pari a 183,7 milioni di Euro e "si confronta con 198,6 milioni della fine del primo semestre 2023". L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 è di 240,8 milioni di Euro da 250,1 milioni alla fine del primo semestre 2023) mentre il patrimonio netto è pari a 326,2 milioni di Euro e si confronta con 332,2 milioni della fine del primo semestre 2023.
Segmenti di attività
Le vendite del gruppo Marr nel primo semestre 2024 sono pari a 968,9 milioni di Euro da 986,2 milioni del 2023 con 556,4 milioni di Euro nel secondo trimestre (da 566,1 milioni nel 2023). Le vendite ai clienti del segmento street market (ristorazione commerciale indipendente) nei primi sei mesi 2024 ammontano a 624,6 milioni di Euro da 628,9 milioni nel 2023, mentre quelle del secondo trimestre sono pari a 367,9 milioni di Euro da 378,2 milioni nel 2023 e "sono state conseguite in un contesto di mercato contraddistinto da un avvio debole della stagione turistica estiva, anche per effetto di condizioni metereologiche non favorevoli, e da una tendenziale riduzione dell’Euro/Kg dei prodotti venduti, in particolare per i prodotti ittici".
Catene e gruppi ristorazione
Le vendite ai clienti del segmento National account, ossia catene e gruppi della ristorazione commerciale strutturata e ristorazione collettiva, nel primo semestre sono pari a 245 milioni di Euro: nel confronto con 253,3 del 2023 il risultato "ha risentito nel sotto-segmento della ristorazione collettiva e in particolare nei primi mesi del 2024 di attività implementate a partire dalla prima parte del 2023 per la gestione dell’inflazione alimentare". Le vendite del secondo trimestre 2024 nel segmento National account sono pari a 130,4 milioni di Euro e, nel confronto con 131,7 milioni del 2023, evidenziano una crescita a livello di catene e gruppi (67,7 milioni di Euro rispetto i 66,9 milioni del secondo trimestre 2023) e un recupero nella ristorazione collettiva (62,7 milioni di Euro rispetto ai 64,8 milioni del secondo trimestre 2023) in rapporto alla flessione di 10,8 milioni di Euro dei primi tre mesi del 2024".
Ristorazione commerciale
Nel complesso le vendite del primo semestre 2024 ai clienti della ristorazione commerciale, sia indipendente (segmento street market) che strutturata (catene e gruppi, nel segmento National account) ammontano a 740,8 milioni di Euro e si confrontano con 740,6 milioni di Euro dello stesso periodo 2023. Le vendite alla ristorazione commerciale del secondo trimestre 2024, invece, sono paria 435,6 milioni di Euro da 445,2 milioni nel 2023.
Grossisti
Le vendite ai clienti del segmento dei wholesale, per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti, nel primo semestre 2024 sono pari a 99,2 milioni di Euro da 103,9 milioni nel 2023, mentre quelle del secondo trimestre 2024 sono pari a 58 milioni da 56,2 milioni nel 2023, "pur in presenza della già citata tendenziale riduzione dell’Euro/Kg per i prodotti ittici".
"La crescita delle vendite nel mese di luglio, beneficiando anche di un effetto di calendario che aveva penalizzato giugno, ha interessato tutti i segmenti di clientela", sottolinea il comunicato ufficiale. Alla fine dei primi sette mesi, "in un contesto di tendenziale diminuzione dell’Euro/Kg dei prodotti venduti, l’andamento delle vendite ai clienti della ristorazione commerciale è coerente con gli obiettivi di rafforzamento della presenza di mercato e di attenzione alla gestione del primo margine".
Con riferimento al Piano investimenti, comunicato a novembre 2023 in occasione della presentazione dei risultati al 30 settembre 2023 (leggi EFA News), "a seguito della recente finalizzazione del progetto definitivo della piattaforma logistica nel Centro-Nord (Ospedaletto Lodigiano in Lombardia), l’attivazione di tale progetto, originariamente prevista nella prima metà del 2024, è atteso possa avvenire nel quarto trimestre 2024".
Prosegue secondo programma la realizzazione della piattaforma logistica nel Centro-Sud (a Castelnuovo di Porto nel Lazio) il cui avvio delle attività è confermato nella prima parte del 2025. Alla luce anche della nuova tempistica di progetto per la piattaforma nel Centro-Nord, "fermo restando l’importo complessivo del Piano investimenti e gli ambiti di intervento", è prevedibile che "gli investimenti complessivi dell’esercizio 2024 possano attestarsi nell’intorno dei 50 milioni di Euro".
EFA News - European Food Agency