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CLARA MOSCHINI

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Italia in vendita: addio pure alle stazioni

Consorzio tedesco-canadese si compra Grandi Stazioni Retail

Un consorzio di investimenti infrastrutturali gestito dai tedeschi di Dws Group e dalla canadese Omers Infrastructure ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 100% di Grandi Stazioni Retail da Antin Infrastructure Partners (fondo francese che deteneva il 65%), Icamap (23%) e l'italiana Borletti Group, dell'imprenditore Maurizio Borletti, che aveva l'11%.

Un altro asset strategico nazionale passa così in mani completamente straniere. Grandi Stazioni Retail gestisce la totalità degli spazi commerciali (bar, ristoranti, librerie, e tutte le attività retail) e pubblicitari nelle 14 delle principali stazioni ferroviarie italiane e negli hub per il network ferroviario dall'alta velocità. 

Una gallina dalle uova d'oro che complessivamente vale oltre 600 milioni di fatturato, riceve più di 800 milioni di presenze annuali e comprende oltre 800 unità commerciali, per un totale di circa 190.000 metri quadrati di spazio e oltre 1.800 impianti pubblicitari.

Secondo rumors di mercato (i termini dell'acquisizione non sono stati resi noti) per l'acquisizione Dws e Omers avrebbero investito una cifra tra 1 e 1,2 miliardi di euro.

Gsr era stata privatizzata nel 2016 col progetto di scissione e vendita della società Grandi Stazioni, del gruppo Ferrovie dello Stato. Il consorzio italo-francese aveva vinto la gara per rilevare Grandi Stazioni Retail investendo oltre 950 milioni di euro e avviando la trasformazione delle stazioni in veri e propri centri commerciali.

red - 43164

EFA News - European Food Agency
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