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Barilla/2. Completata digitalizzazione filiera basilico fresco

Il pesto prodotto dall'azienda emiliana è il primo al mondo ad essere tracciato tramite con blockchain

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale, Barilla implementa pratiche agricole sostenibili certificate per proteggere il territorio, il pianeta e le persone coinvolte. Allo scopo di garantire la massima trasparenza per i consumatori italiani, Barilla nel 2024 ha portato avanti la completa digitalizzazione della filiera del basilico fresco utilizzato per il pesto alla genovese, per una totale tracciabilità ed efficienza.

Il basilico (fresco e semilavorato) per il pesto alla Genovese è il primo al mondo a essere tracciato tramite tecnologia blockchain, con l’obiettivo finale di mettere a disposizione del consumatore una vera carta d’identità del basilico. A partire da luglio 2024, il QR code viene applicato sui vasetti di Pesto alla Genovese e alla sua variante senz’aglio distribuiti non solo in Italia, ma anche in altri 14 mercati Europei.

Attraverso la scannerizzazione del codice presente sulla confezione, è possibile conoscere il luogo di coltivazione del basilico e tutte le informazioni testuali e fotografiche relative all’azienda produttrice. Il sistema di tracciabilità in blockchain è sviluppato in collaborazione con Connecting Food, ha coinvolto 50 unità operative, 19 aziende agricole e 6 fornitori, oltre allo stabilimento di Rubbiano in provincia di Parma.

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EFA News - European Food Agency
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