Libri. "Acquisto responsabile" a prezzo "etico"?
Un saggio di Estelle Ferrarese smonta il mito del consumo etico
Quando un prezzo è "equo" o un acquisto "responsabile"? Sono davvero possibili un turismo responsabile e un commercio equo e solidale? Per Estelle Ferrarese, il successo del consumo etico si fonda su una critica illusoria del capitalismo. Il consumo etico alimenta infatti l'ordine stesso al quale cerca di sfuggire: non tiene conto che il mercato neutralizza continuamente le norme morali che vi vengono introdotte; riduce le dinamiche del capitalismo a meccanismi psicologici e comportamenti predatori che sarebbe possibile frenare tramite l'esercizio della virtù; esalta l'individuo e il suo presunto controllo assoluto sul mondo. E con la sua tendenza al calcolo, contribuisce al trionfo della forma che il mercato impone al mondo: la quantità, il numero, la merce.
Il pamphlet dai contenuti politicamente scorretti, firmato da Ferrarese e tradotto da Giulia Prada, dal titolo "Il mercato della virtù. Critica del consumo etico" (Castelvecchi - Collana Vortici, 2024, pp. 156), sarà presentato il prossimo 15 settembre, al FestivalFilosofia, alla presenza della stessa autrice.
Professoressa di Filosofia morale e politica all’Università Picardie Jules Verne, Estelle Ferrarese è stata visiting professor alla New School for Social Research di New York, fellow della Fondazione Alexander von Humboldt alla Humboldt-Universität di Berlino e research fellow del Centre Marc Bloch di Berlino. Tra i suoi saggi, Castelvecchi ha pubblicato "Manifesto per una teoria critica femminista e La fragilità della cura degli altri" (2023).
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