Blue tongue: Fiera Sant'Alessandro senza bovini e ovini
Decisione cautelativa degli organizzatori, cancellata la presenza di 220 capi di bestiame già prenotato
La Fiera di Sant'Alessandro, appuntamento di rilievo per il settore agro-zootecnico, si svolgerà quest'anno in assenza di bovini e caprini. La diffusione sempre più incontrollata della "blue tongue" ha indotto gli organizzatori alla prudenza, ordinando l'isolamento dei capi di bestiame, a causa dell'epidemia.
La prescrizione equivale a "non consentire mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili a BT nelle provincie interessate da focolai confermati di BT e in quelle comprese nelle zone infette (alla data del provvedimento: Lecco, Como, Bergamo, Monza e Brianza e Pavia)”.
Per la manifestazione, in programma alla Fiera di Bergamo dal 6 all'8 settembre e organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg, si erano prenotati 11 espositori bovini e 4 espositori ovini, per un totale di 220 capi e l'occupazione di 1700 metri quadri di padiglioni. Gli organizzatori sono ora impegnati a riassemblare il programma della manifestazione con nuovi eventi collaterali adatti alla rassegna.
EFA News - European Food Agency