Costituto a Pontinia, all’interno dell’Auditorium del Centro Direzionale di Bcc Roma, il Comitato Promotore del Distretto del Cibo. Un tassello importante, in chiave di rilancio della filiera agroalimentare locale, simbolo di qualità ed eccellenza ben oltre i confini regionali. Davanti ad una platea di rappresentanti istituzionali e rappresentanti del mondo produttivo e del comparto agricolo, il presidente del Consorzio Agroalimentare AgroPontino Maurizio Manfrin ha illustrato le linee-guida del progetto.

"Parlare di Distretto del Cibo", ha spiegato Manfrin, "vuol dire inaugurare una strada ulteriore per la nostra area. Una strada che rappresenta sicuramente un inedito modello di sviluppo per il comparto agroalimentare locale. Non solo, ma che si porta in dote parole e concetti chiave come inclusione sociale, salvaguardia del territorio, integrazione di servizi, sicurezza alimentare, valorizzazione del paesaggio rurale e molto altro".

Per Manfrin le direttrici portanti sono due: cooperazione e gioco di squadra. "Solo cooperando", ha rimarcato, "potremo scrivere una pagina di futuro anche in ottica di ricambio generazionale, puntando a rendere protagoniste le nuove generazioni. La cooperazione porta in dote il gioco di squadra. La strada da percorrere sicuramente non è semplice. C’è quindi bisogno di uscire dall’alveo del protagonismo individuale e lavorare, tutti insieme – passo dopo passo – per il territorio, mettendo in primo piano il bene supremo delle nostre comunità".

La presentazione del presidente Manfrin è stata accolta da un convinto applauso di condivisione, che trova sostanza già nelle prime adesioni: sono giunte quelle dei comuni di Sabaudia, Pontinia e San Felice Circeo. Altre manifestazioni d’interesse sono attese per i prossimi giorni. Mentre, per il segmento dei produttori, sono già una decina le cooperative che hanno aderito.

In occasione della costituzione del Comitato Promotore sono stati eletti: Daniele Nocera (presidente) e consiglieri Salvatore Liotti (vicepresidente) e Maurizio Manfrin (segretario del Comitato). A loro il compito di traghettare l’organismo verso i prossimi passi. A cominciare dalla gestione della finestra temporale entro la quale enti, istituzioni, produttori e rappresentanti delle organizzazioni datoriali possono aderire al Comitato, contribuendo attivamente a rendere concreto un progetto sicuramente importante per il rilancio della filiera agroalimentare locale e dell’economia del territorio.