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G7. Lollobrigida: "Africa sarà presente, è strategica"

Titolare Masaf auspica sinergia col continente per la realizzazione del Piano Mattei

“Non esiste un mondo che garantisca equilibrio senza collaborazione sinergica tra Europa e Africa. Noi abbiamo innovazione, ma non abbiamo giovani e terre da coltivare: le due cose insieme consentono di risolvere i problemi immediati, come l’immigrazione illegale di chi deve fuggire dalla fame. Il Piano Mattei è una risposta di sistema che l’Italia offre al mondo e che abbiamo presentato al G7 in Puglia”. Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a margine della Fiera del Peperoncino, tenutasi a Rieti lo scorso weekend.

“Nel G7 abbiamo messo attorno al tavolo le nazioni più ricche per permettere di investire in Africa", ha aggiunto il ministro. "Dal 21 al 28 settembre abbiamo in programma il G7 agricoltura, a Ortigia, Siracusa, scelta per la sua storia e patrimonio Unesco per la sua stratificazione culturale. Abbiamo scelto quel luogo perché c’è il mare, e parleremo della pesca, ma anche la terra, martoriata dalla siccità ma punto focale della nostra produzione".

Lollobrigida ha ricordato che "l'Italia ha ha 3mila anni di storia e la più grande biodiversità e per questo abbiamo il dovere di offrire le nostre competenze al mondo e dare un valore ai nostri cittadini di queste competenze, per dare ricchezze". Al G7, ha annunciato il ministro, vi sarà "una rappresentanza delle nazioni africane", accompagnata da "un G7 parallelo dei giovani, come propulsori di nuove soluzioni". Saranno presenti, inoltre, "più di 600 stand che presenteranno la nostra produzione, che è anche tecnologica".

"Dobbiamo batterci", sostiene il titolare Masaf, "per la riconoscibilità dell’origine dei prodotti anche per noi stessi, che è riconoscimento economico. Questo vale anche per i Paesi africani e loro prodotti, questa è la sfida di carattere generale".

In conclusione, una 'stoccata' all'Unione Europea: "Non voglio più sentire dire 'L’Europa ci dice', perché l’Europa siamo noi ed è nata sul pilastro dell’agricoltura. Tutto nasce dalla necessità di dare un reddito agli agricoltori: per questa operazione è nato lo strumento della Pac, il piano di azione comunitario per la produzione del cibo, garantendo al tempo stesso l’ambiente”.

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EFA News - European Food Agency
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