"Sono particolarmente lieto che il dialogo strategico riconosca l'importante ruolo svolto dalle nostre imprese cooperative nel rafforzare gli agricoltori nella catena del valore e nel promuovere la competitività sostenibile dei nostri settori". Si è espresso così presidente della Cogeca, Lennart Nielson, riferendosi al "dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura", la relazione che dà il via al secondo mandato Ue di Ursula von der Leyen in materia di agricoltura. 

Stamani, lo ricordiamo, Peter Strohschneider, capo del dialogo strategico sull'agricoltura europea, ha presentato a von der Leyen le conclusioni sul settore (leggi EFA News) con una relazione che si distingue per il suo approccio deliberativo unico e le sue raccomandazioni globali, di fatto segnando un primo passo verso lo sviluppo della "Visione agroalimentare" annunciata dal presidente della Commissione nel mese di luglio. 

I presidenti di Copa e Cogeca, che hanno svolto un ruolo attivo in questo dialogo, si sono congratulati con un comunicato congiunto "per il cambiamento del metodo utilizzato e chiedono ulteriori azioni urgenti". La presidente della Coppa, Christiane Lambert, ha sottolineato: "questa relazione dovrebbe essere considerata l'inizio di un processo costruttivo che porterà a una visione più equilibrata e strategica del l'agricoltura sotto il governo di Ursula von der Leyen. Dobbiamo proseguire il dialogo e coinvolgere il Parlamento europeo e il Consiglio. Nei prossimi giorni e settimane, molti soggetti interessati condivideranno le loro opinioni su questa relazione e la Commissione dovrà ascoltarli."

In questo contesto, la Copa e la Cogeca prendono atto della proposta di creare un Consiglio europeo per l'agroalimentare (EBAF) quale forum ad alto livello per scambi continui e approfonditi tra i principali attori a livello europeo. Il processo deve richiedere una maggiore trasparenza, compresa una più ampia partecipazione degli agricoltori e delle cooperative agricole".

Originariamente introdotto da Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2023, il dialogo strategico sull'agricoltura è stato concepito principalmente come risposta alle carenze dell'approccio dall'alto verso il basso visto nella strategia Farm to Fork: si tratta quindi di un'iniziativa volta a reintrodurre un vero dialogo nel processo decisionale. Sotto la guida del professor Strohschneider, le discussioni si sono concentrate su questioni di fondo, evitando le trappole della posizione politica e della polarizzazione.

Il risultato di questi sette mesi di intensi negoziati, sottolinea il comunicato di Copa e Cogeca, è un "documento denso che tenta di affrontare tutti gli aspetti principali dei settori agricolo e agroalimentare". Copa e Cogeca, aggiunge l a mira. "accolgono con particolare favore il consenso raggiunto sul riconoscimento del l'agricoltura e del l'alimentazione come settori strategici per l'Europa, la necessità impellente di garantire la sicurezza alimentare e l'impegno a favore della sostenibilità competitiva". 

Il dialogo strategico, aggiunge il comunicato, "è anche un forte sostenitore di una politica commerciale coerente, che sollecita la Commissione a rafforzare l'importanza del l'agricoltura e dei prodotti alimentari nei negoziati commerciali, in particolare alla luce delle discussioni in corso sul l'accordo UE-Mercosur". Tra i risultati chiave, degne di nota sono l'enfasi sul finanziamento delle transizioni necessarie, sia attraverso un "bilancio Pac dedicato e proporzionato", un "Fondo per la transizione giusta" temporaneo e un "fondo di restauro della natura ben dotato di risorse" sia al di fuori del Cap, che il rafforzamento del pubblicoPartenariati privati per mobilitare capitali. Tutto ciò, sottolinea Copa e Cogeca "deve essere considerato nella prossima proposta di bilancio". La relazione include anche diverse raccomandazioni critiche volte a responsabilizzare gli agricoltori nella catena del valore, tra cui agire per vendere al di sotto del costo, migliorare la trasparenza, affrontare le pratiche commerciali sleali e promuovere il modello cooperativo.

Copa e Cogeca, spiega il comunicato, "evidenziano anche le raccomandazioni della relazione sulla gestione del territorio (nessuna presa netta di terra entro il 2050, Osservatorio europeo delle terre agricole), rivitalizzazione delle zone rurali (Rural Test), rinnovamento generazionale (piano d'azione per il rinnovamento generazionale), bioeconomia, gestione idrica, gestione del rischio e accesso al l'innovazione". Tuttavia, prosegua la nota, "le sfide che la comunità agricola deve affrontare oggi, quali concorrenza sleale, reddito limitato, aumento dei costi energetici, rinnovamento generazionale e cambiamento climatico, si intensificheranno solo se non affrontate con un approccio tempestivo, pragmatico e orientato all'impatto". 

"Azioni rapide e coerenti", dicono le organizzazioni agricole UE, "sono ora necessarie mentre resteremo vigili su una serie di punti e soprattutto sul posto dell'allevamento, che rimangono fondamentali per le zone rurali e le raccomandazioni sulle diete equilibrate che dovrebbero seguire le linee guida della FAO".