Richiesti intervento ministero del Lavoro e ammortizzatori sociali

Nulla da fare per 31 dipendenti del Conad del centro commerciale Conca d'Oro, a Palermo. La loro procedura di licenziamento annunciata lo scorso maggio era sfociata in una vertenza sindacale, il cui esito è stato improduttivo. I lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento lo scorso 27 gennaio, con decorrenza a partire dallo scorso 2 settembre.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che hanno guidato la trattativa, ora promettono battaglia, ritenendo "illegittima oltre che ingiusta la procedura anche per l'assenza di motivazioni valide. In particolare questi lavoratori provengono da Auchan ed erano stati già interessati da altre cessioni di ramo d’azienda. Purtroppo continuano a subire situazioni di grave disagio".

Lo sbocco auspicato potrebbe dunque essere "il ricorso ad ammortizzatori sociali conservativi, o tenere in considerazione la presenza di altre unità produttive presenti a Palermo della stessa società", viene riferito dai sindacati. In ogni caso, sostengono le organizzazioni, la decisione della dirigenza Conad "non può essere tollerata e che, inevitabilmente, arrecherà un serio danno sociale in assenza di un tempestivo intervento, oltre che un impiego illegittimo di risorse pubbliche e l'apertura di un inevitabile contenzioso collettivo".

Oltre ad aver lanciato un appello al ministero del Lavoro, i sindacati rimarcano che "la società possiede altri punti vendita e sta anche procedendo con assunzioni, per cui ci sono le condizioni per trovare delle soluzioni a salvaguardia dei livelli occupazionali".