Cannabis: Camera approva divieto infiorescenze
Con 157 voti favorevoli e 109 contrari, Montecitorio ne vieta lavorazione, commercio e distribuzione
Dopo il primo ok in Commissione, poco prima della chiusura estiva (leggi notizia EFA News), la Camera dei deputati ha votato la norma che mette fuori legge la "cannabis light". Il voto dell'Aula di Montecitorio si è tradotto nel primo pomeriggio in 157 favorevoli e 109 contrari all'articolo 18 del Ddl sicurezza.
La disciplina relativa al sostegno alla produzione agroindustriale della filiera della canapa viene quindi modificata nei seguenti termini: vengono vietate l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa, anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati.
A differenza di quanto sostengono le principali federazioni di produttori agrari (leggi notizia EFA News), il nuova norma non vieta tout court la lavorazione della canapa, né tantomeno infligge alcun colpo di grazia a tale filiera produttiva. Il provvedimento si limita, come ricordato, a rendere illegale qualunque uso delle inflorescenze, da cui deriva qualunque uso definibile "ricreativo". Addio, quindi, ai cannabis shop che, dal 2017, avevano iniziato a spuntare come funghi nelle nostre città. Viene meno, oltretutto, la distinzione tra droghe "leggere" e "pesanti", in quanto ogni sostanza stupefacente è considerata dannosa dalla nuova disciplina.
La canapa rimane infine legale per gli ambiti specifici e riconosciuti del suo utilizzo industriale, in particolare per il settore tessile ed edile, oltre che in forma di somministrazione farmaceutica, nei casi previsti dalla legge e sotto prescrizione medica.
EFA News - European Food Agency