Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Se il Tar diventa antiproibizionista

Nuova sospensione del decreto Minisalute su cannabis

Viceministro Bellucci: "Ci continueremo a battere contro l’assunzione orale di prodotti contenenti cannabis, come quelli venduti nei cannabis shop pericolosi per la salute individuale e pubblica"

Errare è umano, perseverare è da antiproibizionisti. Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del ministero della Salute che inseriva le composizioni orali contenenti cannabidiolo (Cbd) nella tabella delle sostanze stupefacenti. Con una sentenza pubblicata mercoledì 11 settembre, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dell’Ici, Imprenditori Canapa Italia, fissando un’udienza di merito il prossimo 16 dicembre.

Ici aveva chiesto l’annullamento previa sospensione dell’efficacia del decreto del ministero della Salute del 27 giugno 2024 avente ad oggetto “Aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui al Dpr 9 ottobre 1990, n. 309. Inserimento nella tabella dei medicinali, sezione B, delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis”.

Il provvedimento, in sintesi, inseriva l’estratto della cannabis nella tabella degli stupefacenti, vietandone dunque la vendita nei negozi, nelle erboristerie e nei tabaccai, e rendendolo disponibile solo nelle farmacie con ricetta medica non ripetibile (vedi articolo EFA News).

La cosa sorprendente, come abbiamo ricostruito nei nostri articoli, è che sospensione analoga era arrivata ad ottobre 2023. E il ministero della Salute aveva reiterato il provvedimento dopo aver ottenuto ben due pareri scientifici favorevoli del Consiglio Superiore di Sanità e dell'Istituto Superiore di Sanità.

“Resto basita", ha commentato il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci. "L’azione di Governo è tesa alla massima tutela della salute e della sicurezza delle persone oltre a contrastare la normalizzazione dell’uso di cannabis a cui abbiamo assistito in questi troppi anni, soprattutto a danno dei più giovani. Difenderemo sempre la coltivazione e produzione per uso industriale e tessile della cannabis, ma altrettanto convintamente ci continueremo a battere contro l’assunzione orale di prodotti contenenti cannabis, come quelli venduti nei cannabis shop pericolosi per la salute individuale e pubblica, come sancito dal Consiglio superiore della Sanità“, conclude il viceministro.

red - 43831

EFA News - European Food Agency
Collegate

Atti governativiCannabis. Governo: per la canapa industriale nulla cambia

L'obiettivo è bloccare la diffusione illecita di inflorescenze e derivati nei cannabis shop

"L’emendamento al Ddl "Sicurezza" è stato proposto al fine di evitare che l’assunzione di prodotti costituiti da infiorescenze di canapa (Cannabis sativa L.) o contenenti tali infiorescenze possa favorire, attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che espongano a rischio la sicurezza o l’incolumità pubblica ovvero la sicurezza stradale e, non limitando la produzione dei derivati dalla Cannabis, prevista dalla legge 242/2016, non incide e non altera il mercato da essa derivato, consentendo la prosecuzione delle attività di chi ha investito nel settore". continua

Simili
◄ Torna alla pagina precedente