Regole e burocrazia sono fondamentali, purché non esprimano soltanto dei "no". Un discorso che vale anche per il settore zootecnico, che vive una fase di cambiamenti. Sul tema si è soffermato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nel corso del suo intervento durante l'assemblea generale di Assocarni, sul tema "La filiera zootecnica italiana alla prova degli attuali scenari di mercato e di politica agricola" (leggi notizia EFA News).

Con riferimento ai cambiamenti che arrivano da Bruxelles, Lollobrigida ha ricordato che, a lettera con cui il presidente Ursula von der Leyen ha conferito l'incarico al nuovo commissario per l'agricoltura Christophe Hansen (leggi notizia EFA News), viene sottolineata la necessità di un "cambio di passo" nella direzione di "salvaguardare la sovranità alimentare europea", ovvero di "garantire le nostre filiere produttive". Una decisa svolta, rispetto alla precedente Pac che era un "incentivo a non produrre". Oggi, al contrario, ha ricordato Lollobrigida, "si torna a incentivare agricoltori e allevatori".

Anche per questo "bisogna tornare a investire su allevamenti che garantiscano qualità" per "permettere a una filiera di creare reddito", ha aggiunto il ministro, ricordando l'esempio di McDonald's, che alcuni anni fa, per rilanciare i suoi affari, ha inserito carni e altri prodotti Igp italiani nei suoi menù.

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