Mancano tre anni e il Gruppo Barilla celebrerà il suo mezzo secolo. Tutto ha inizio a Parma nel 1877, con una piccola bottega di pane e pasta. Barilla è l'emblema della piccola azienda familiare, diventata uno dei simboli del Made in Italy agroalimentare. Non casualmente, "Barilla. Made in Italy" (Rizzoli, 2024) è il titolo del libro della giornalista Annarita Briganti presentato ieri a Parma all'Academia Barilla, un excursus tra storia e attualità. Si parla di un brand ma si parla innanzitutto di un Paese e di ciò che lo ha reso grande.

Dal "Signor Pietro" - Pietro Barilla, il fondatore - agli attuali titolari Guido, Luca e Pietro Barilla, l'azienda è rimasta sempre coerente nella scelta di non quotarsi in borsa e di non cedere la conduzione ad altri che non fossero membri della famiglia. Com'è possibile, tuttavia, rimanere a galla in un mondo agroindustriale segnato da cambiamenti così vertiginosi? Coniugare tradizione e innovazione è un mantra di questi tempi ma ogni azienda ha il proprio approccio e anche Barilla, a riguardo, ha la sua visione, che le ha permesso di sopravvivere a tempi e sfide anche molto difficili.

Il nome Barilla significa radicamento nel territorio e grande attenzione alle dinamiche della filiera e alle persone che ne fanno parte. In questo modo, il gruppo è arrivato a 147 anni di attività con oltre 2 milioni di tonnellate prodotte all'anno e distribuite in oltre un centinaio di Paesi nel mondo.

Barilla è sinonimo di pasta e di dolci, di prodotti cerealicoli e da colazione. Con gli anni ha allargato la sua produzione ad altri ambiti, uno su tutti: il pesto (leggi notizia EFA News). La fortuna di Barilla è anche nella sua strategia di comunicazione: campagne pubblicitarie azzeccatissime, packaging e immagine del prodotto curata sempre nei minimi dettagli. E sono proprio le immagini a completare e dare forza a un testo già di suo efficace. "Barilla. Made in Italy" è un titolo rivolto a un pubblico vasto: da chi vuole rafforzare la sua cultura aziendale a chi, più genericamente, è interessato alla storia economico-produttiva del nostro Paese.