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Ue al Wto per contestare l'inchiesta cinese sul lattiero caseario

No alla difesa commerciale della Cina basate su "accuse discutibili e prove insufficienti"

La Commissione europea ha avviato una richiesta di consultazione presso l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto-Omc) per contestare l'apertura da parte della Cina di un'inchiesta antisovvenzioni sulle importazioni di alcuni prodotti lattiero-caseari dall'Ue. È la prima volta che l'Unione decide di contestare un'inchiesta nella sua fase di apertura: l'azione, sottolinea il comunicato, è stata motivata "dall'emergere di un modello di misure di difesa commerciale da parte della Cina, basate su accuse discutibili e prove insufficienti, in un breve periodo di tempo".

In questo modo, prosegue la nota di Bruxelles, la Commissione "ha tenuto fede all'impegno di difendere fermamente gli interessi dell'industria lattiero-casearia dell'Ue e della Politica agricola comune contro i procedimenti abusivi". La Commissione "ha seguito molto da vicino le indagini fin dall'inizio, in piena collaborazione con i produttori esportatori dell'Ue e le autorità degli Stati membri": è determinata "a fare pieno uso di tutti i mezzi legali disponibili per difendere l'industria dell'Ue dall'abuso degli strumenti di difesa commerciale".

Le consultazioni richieste dall'Ue, aggiunge il comunicato ufficiale, "rappresentano il primo passo della procedura di risoluzione delle controversie dell'Omc: se non dovessero portare a una soluzione soddisfacente, l'Ue potrebbe richiedere la costituzione di un panel da parte del Wto per decidere in merito a questa indagine".

La Cina, lo ricordiamo, ha avviato l'inchiesta sui prodotti lattiero-caseari il 21 agosto 2024: l'indagine riguarda il latte liquido e la panna con un contenuto di grassi superiore al 10% e vari tipi di formaggio provenienti dall'Ue. L'inchiesta riguarda le sovvenzioni nell'ambito della Politica agricola comune dell'Ue e di alcuni programmi nazionali e regionali. La Commissione è convinta che questi regimi di sovvenzione siano "pienamente in linea con le norme internazionali e non stiano causando un pregiudizio all'industria lattiero-casearia cinese".

La Commissione, dice ancora la nota ufficiale di Bruxelles, "sta facendo tutto il possibile per difendere i produttori lattiero-caseari dell'Ue e la Politica Agricola Comune dall'abuso degli strumenti di difesa commerciale. L'indagine cinese sui prodotti lattiero-caseari europei "si basa su accuse discutibili e prove insufficienti, pertanto continueremo a contestarla con forza in tutte le sedi disponibili, chiedendo alla Cina di porvi immediatamente fine".

"La Commissione sta facendo tutto il possibile per difendere i produttori lattiero-caseari dell'UE e la Politica agricola comune dall'abuso degli strumenti di difesa commerciale -sottolinea Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio-. L'indagine cinese sui prodotti lattiero-caseari dell'Ue si basa su accuse discutibili e prove insufficienti, pertanto continueremo a contestarla con forza in tutte le sedi disponibili, chiedendo alla Cina di porvi immediatamente fine".

L'Italia aveva preso subito posizione contro queste indagini cinesi sul lattiero caseario Ue auspicando, per voce del presidente del gruppo Granarolo Gianpiero Calzolari, una pronta risposta da parte dell'Ue (leggi EFA News) e, come ha precisato a suo tempo il il direttore generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano Stefano Berni, un'altrettanto ferma tutela dei consumatori (leggi EFA News).

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EFA News - European Food Agency
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