Psa. Parla l'esperto: "Misure contrasto funzionano ma non abbassare la guardia"
Francesco Feliziani (Izs Umbria-Marche) tra i relatori della Giornata della Suinicoltura
"Le misure adottate nel contrasto alla Psa stanno funzionando. Il virus continua purtroppo a circolare ed è estremamente prematuro pensare di aver vinto la battaglia. La strada da percorrere è ancora lunga e non si può abbassare la guardia, soprattutto rispetto alla biosicurezza che dovrà essere sempre più una priorità per gli allevatori e tutti gli operatori della filiera". Così Francesco Feliziani, responsabile del Centro di referenza per le pesti suine all'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche, commenta gli ultimi dati che a livello nazionale confermano l'assenza di focolai nella zona intorno a Roma e in Calabria, il contenimento dei casi in Campania e soprattutto il riconoscimento della Sardegna come zona indenne da Psa arrivato da Bruxelles nei giorni scorsi dopo una lotta al contrasto della malattia durato quarant'anni.
Alla prossima Giornata della Suinicoltura, organizzata da Expo Consulting srl, che si terrà il 16 ottobre prossimo presso l'Rmh Raffaello Hotel di Modena, gli oltre 200 iscritti che si sono già preregistrati potranno confrontarsi con un parterre di relatori di primo piano tra i quali ci sarà anche Francesco Feliziani.
"I focolai che da luglio in avanti sono esplosi in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna", spiega Feliziani, "stanno mettendo a dura prova l'intero comparto che rischia una crisi profonda. Fin dall'inizio di questa emergenza le diverse strutture commissariali si sono adoperate per affrontare il problema a 360° gradi e nonostante siano state registrate alcune lacune non si può dire che nulla sia stato fatto. Purtroppo non sempre nel nostro Paese si riescono a mettere in atto le misure che gli esperti indicano a iniziare dalla biosicurezza, rispetto alla quale è fondamentale da parte di tutti gli operatori un cambio di mentalità".
"Spesso, nelle aziende, abbiamo riscontrato molta attenzione alla dimensione strutturale sulla biosicurezza, più carente invece nella messa in pratica di tutte le misure previste. Per questo è necessario un diverso approccio al problema che non può prescindere dall'analisi del rischio legato a comportamenti scorretti. Se vogliamo garantire un futuro al comparto suinicolo italiano tutti devono rendersi conto che la biosicurezza e le misure che prevede dovranno essere applicate sempre con grande rigore e costanza, senza allentamenti o distrazioni, soprattutto quando questa emergenza terminerà".
"Anche la Germania recentemente ha dovuto fare i conti con alcuni focolai di Psa", conclude Feliziani, "e nonostante condizioni geografiche migliori delle nostre ho constatato personalmente la potenza di fuoco che è stata messa in atto per contrastare la diffusione della malattia e a cui tutti si sono immediatamente adeguati. Si deve andare oltre la punta dell'iceberg e il tentativo che stiamo facendo come gruppo di esperti è quello di affrontare il problema in tutta la sua interezza per trovare soluzioni efficaci che possano portare in tempi ragionevoli a una normale ripresa della produzione".
Il rispetto delle norme di biosicurezza sarà alla base della Giornata della Suinicoltura. L'accesso alla Sala Plenaria dell'Rmh Raffaello Hotel, sede dell'evento, avverrà adottando tutte le misure di disinfezione previste dalla struttura commissariale.
EFA News - European Food Agency