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CLARA MOSCHINI

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Industrie chimiche forestali, cresce la marginalità nel semestre

Ricavi a 40 milioni di euro da 41,6 milioni di un anno fa, l'ebitda 4,5 mln (+8%)

Il consiglio di amministrazione di Icf, Industrie chimiche forestali, ha approvato il bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024 chiuso con ricavi pari a 40 milioni di Euro (da 41,6 milioni al 30 giugno 2023), di cui circa 21 milioni (pari al 53%) realizzati all’estero. La lieve riduzione dei ricavi, sottolinea il comunicato ufficiale, "è riconducibile principalmente ad una contrazione dei volumi che ha interessato i settori della calzatura e della pelletteria quasi interamente compensata dal buon andamento registrato invece nei settori dell’automotive e in quello delle applicazioni industriali".

L’ebitda attestato a 4,5 milioni di Euro ha registrato un aumento di circa l’8% rispetto al 30 giugno 2023: l’incremento, sottolinea il comunicato ufficiale, "è stato favorito dal controllo dei costi operativi, del costo delle materie prime e del prezzo delle utilities". L’ebitda margin si è attestato al 12,1% in aumento rispetto al 10,8% del primo semestre dell’esercizio precedente. 

Il risultato netto adjusted, è stato pari a 2,1 milioni di Euro, "in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente": il risultato netto reported è stato pari a 1,4 milioni di Euro da 1,6 milioni nel primo semestre 2023. L'indebitamento finanziario netto del gruppo a fine periodo si è assestato a 9,5 milioni di Euro, in miglioramento di 1,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2023. Il gruppo ha generato un flusso di cassa operativo positivo per circa 3,5 milioni di Euro.

“Nel corso del primo semestre i settori della calzatura e della pelletteria hanno sofferto per il rallentamento delle vendite di prodotto finito sul mercato in tutti i segmenti: sportivo, atletico, casual e lusso -sottolinea Guido Cami, presidente e ceo di Industrie Chimiche Forestali S.p.a.-. Il recupero di volumi nel settore automotive, nel settore delle applicazioni industriali ed anche l’incremento di fatturato della neo acquisita divisione Langè, rispetto al primo semestre del 2023, hanno permesso di compensare quasi integralmente il fatturato complessivo attestandoci a 40 milioni di Euro". 

"Il controllo dei costi operativi e del costo delle materie prime -prosegue Cami- ha consentito di consolidare l’ebitda margin sopra il 12%. Il piano di investimenti è stato completato secondo quanto previsto a budget e senza interruzioni. Nei mesi di luglio, agosto e settembre le attività commerciali e produttive sono in linea con quanto fatto nel primo semestre”.

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EFA News - European Food Agency
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