VITÆVINO: al via campagna per il consumo responsabile
Dichiarazione a sostegno della cultura vitivinicola firmata anche dal ministro Lollobrigida
Prende il via oggi in Italia la campagna europea a sostegno della Dichiarazione VITÆVINO, promossa a livello continentale dalle organizzazioni del settore vitivinicolo Comité Européen des Entreprises Vins (Ceev), Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi), Copa-Cogeca e European Federation of Origin Wines (Efow). Si tratta di un'iniziativa europea a favore del riconoscimento del consumo responsabile e moderato di vino nell'ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato. La campagna a sostegno della Dichiarazione è dedicata in particolare alla difesa della millenaria cultura del vino e del suo ruolo nella promozione della convivialità ed è sottoscrivibile da oggi collegandosi al sito web dedicato www.vitaevino.org.
La campagna italiana è stata lanciata stamane a Roma nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la sede del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste da esponenti delle associazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e della vitivincoltura.
Per il lancio del progetto a livello europeo si sono inoltre susseguiti e sono previsti eventi a livello nazionale ospitati in Austria, Francia, Germania, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.L’iniziativa punta a difendere il settore vinicolo in un contesto in cui si manifestano crescenti pressioni di movimenti neo proibizionisti a livello mondiale. Firmata tra gli altri anche dal ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, la dichiarazione è stata concepita per contrastare la crescente stigmatizzazione del consumo del vino, spesso guidata da dati scientifici incompleti o distorti, che non riescono a distinguere tra abuso di alcol e consumo moderato di vino. Una pressione che ha portato in alcuni casi alla formulazione di normative inique e unilaterali che minacciano la sostenibilità delle comunità rurali in cui operano i produttori di vino e quindi dell'intero settore vitivinicolo.
Il vino è molto più di una semplice bevanda: simbolo della tradizione e della cultura millenaria dell'Europa, ricopre un profondo ruolo antropologico e storico nella formazione delle società. Da sempre legato alla convivialità, rappresenta un elemento fondante del patrimonio culturale e contribuisce in modo determinante all'economia rurale europea. La Dichiarazione invita gli appassionati di vino, i professionisti del settore e i rappresentanti politici a sostenere il vino quale simbolo di convivialità e a riconoscere la sua importanza a livello socioeconomico e per lo sviluppo delle aree rurali. L’attività del comparto vitivinicolo risulta infatti determinante per la conservazione di queste aree, sostenendo la tutela e la resilienza ambientale e il coinvolgimento delle comunità.
VITÆVINO sottolinea che il vino, se consumato con moderazione, svolge un ruolo legittimo nel mantenimento di uno stile di vita sano e non deve essere confuso con l'abuso di alcol. Questa distinzione è fondamentale perché la disinformazione minaccia non solo il settore vinicolo ma anche le comunità che esso sostiene. Sottoscrivendo l'iniziativa si dà voce a coloro che desiderano proteggere il patrimonio culturale e l'importanza economica del vino, e garantisce che il vino continui a essere gustato con moderazione dalle generazioni future. Gli amanti e i sostenitori del vino in Europa e nel mondo possono sostenere la Dichiarazione, disponibile in più lingue, sottoscrivendola sul sito www.vitaevino.org.
Quello della viticoltura si conferma un comparto dal rilievo strategico per l’economia nazionale e in particolare per il settore agroalimentare. In termini di export l’Italia ha registrato una crescita del 188% nel periodo 2003-2023 raggiungendo una quota di mercato globale pari lo scorso anno al 22%.
EFA News - European Food Agency