Allevatori a von der Leyen: "No a campagne contro derivati animali"
European Livestock Voice inoltra tre raccomandazioni a Commissione UE sul "Dialogo strategico" /Allegato
European Livestock Voice (Elv) è alla ricerca di una piena di sintonia con Ursula von der Leyen. I promotori della campagna lanciata da 11 gruppi europei del settore zootecnico, ai fini di riportare un "dibattito equilibrato" su carni e latticini, hanno inviato una lettera aperta alla presidente della Commissione Europea, porgendole una serie di raccomandazioni alla luce del "Dialogo strategico" e in vista del secondo mandato.
I rappresentanti di Elv si congratulano innanzitutto con von der Leyen per la pubblicazione del "tanto necessario" rapporto "Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE". I firmatari si dicono "pienamente d'accordo" con il presidente della Commissione UE sul fatto che "le aree rurali europee siano di fondamentale importanza per la futura sostenibilità della nostra società europea e della democrazia liberale, nonché per la sicurezza alimentare globale". Sulla base di questa premessa, Elv ha formulato "tre raccomandazioni" per il documento di visione da pubblicare entro 100 giorni dall'insediamento del secondo mandato di von der Leyen.
Preso atto che "è ora di cambiare" e che "l'UE è un leader mondiale nella transizione verso un'agricoltura animale più sostenibile", i firmatari sollecitano la Commissione Europea a "promuovere un maggiore accesso a tali strumenti necessari e conoscenze specifiche sulla gestione degli animali durante tutto il loro ciclo di vita, insieme a una migliore supervisione veterinaria, poiché sono stati ampiamente trascurati nel rapporto sul dialogo strategico".
"Le opportunità derivanti dalle tecnologie digitali e dall'innovazione nell'allevamento, nella nutrizione e nella salute degli animali (inclusa la prevenzione delle malattie)", viene suggerito nella lettera, "dovrebbero essere sfruttate per supportare la transizione verso sistemi agroalimentari più sostenibili. Animali sani e ben nutriti sperimentano stati di benessere più elevati e aumentano la sostenibilità complessiva dell'azienda agricola".
Una seconda raccomandazione riguarda il perseguimento di una "dieta sana ed equilibrata per le persone": in questo ambito, il bisogno di micronutrienti è una "lacuna da colmare". Elv invita dunque la Commissione Europea a impedire raccomandazioni generalizzate contro gli alimenti di origine animale poiché ciò ridurrebbe l'importanza di alcuni alimenti altamente nutrienti e sani. L'educazione sulla nutrizione e su come viene prodotto il cibo", prosegue la lettera, "dovrebbe essere una priorità per aiutare a garantire una popolazione più informata e un maggiore rispetto per il cibo, come viene prodotto e gli animali coinvolti nelle pratiche agricole".
Inoltre, "far precedere la legislazione sul benessere degli animali da rivedere entro il 2026 da un'analisi socioeconomica è un gradito passo avanti. Prendersi il tempo necessario per preparare tale valutazione prima di tutte le proposte legislative e procedere in consultazione con tutte le parti interessate rilevanti della catena del valore è un elemento essenziale di 'Better Regulation'".
Come accennato in una precedente lettera di Elv alla stessa von der Leyen, "l'assenza di riconoscimento per il più ampio settore zootecnico è stata riecheggiata nella selezione delle organizzazioni che contribuiscono al dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE", tuttavia, "questa esclusione non dovrebbe continuare", sottolineano ancora i firmatari, invitando il presidente della Commissione Europea a "prestare attenzione critica alle nostre raccomandazioni e al nostro invito all'azione".
In allegato a questa EFA News il testo integrale originale della lettera di European Livestock Voice a Ursula von der Leyen.
EFA News - European Food Agency