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CLARA MOSCHINI

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Pagamenti Pac: anticipi Agea da domani al 30 novembre

Circa 1,3 mld euro da erogare per 405mila aziende che hanno presentato domanda

Da mercoledì 16 ottobre Agea avvierà le erogazioni delle anticipazioni degli interventi Sigc-Pac per la Campagna 2024 a favore degli agricoltori delle regioni nelle quali l’Agenzia opera con le funzioni di Organismo Pagatore. I pagamenti riguardano sia gli aiuti diretti del fondo Feaga che gli interventi Feasr Sigc (superficie e animali) dello sviluppo rurale della vecchia (2014-2022) e della nuova programmazione (2023-2027).

Il totale delle risorse che saranno erogate fino al 30 novembre prossimo ammonta a circa 1,3 miliardi di euro (di cui poco più di un miliardo solo per gli Aiuti Diretti). Le percentuali di anticipazioni applicate sono quelle massime previste dalla recente disposizioni UE e sono pari al 70% per gli Aiuti Diretti e all’85% per lo Sviluppo Rurale, salvo alcune eccezioni dovute alla tipologia delle misure richieste.

A beneficiarne saranno le 405.039 aziende che hanno presentato la Domanda Unificata, la nuova modalità digitale di richiesta dei sostegni europei che, accorpando in un unico atto le diverse istanze di aiuto, ha introdotto da quest’anno una netta semplificazione amministrativa con minori oneri a carico degli agricoltori e della Pubblica Amministrazione riducendo di 126.145 il numero di istanze ricevute. A queste si aggiungono le 62.437 istanze relative allo sviluppo rurale della vecchia programmazione che seguono il precedente iter amministrativo al di fuori della Domanda Unificata.

"Dal 16 ottobre al 30 Novembre sarà immesso nel sistema agricolo nazionale un importante volume di liquidità che sosterrà la produzione e consentirà alle imprese e agli agricoltori di programmare le attività future, dichiara il direttore di Agea Fabio Vitale. “Non è stato facile", continua, "riuscire per il secondo anno consecutivo ad avviare i pagamenti delle anticipazioni nel rispetto delle scadenze dettate dalla normativa europea, ciò a causa delle importanti novità tecnologiche introdotte nella gestione delle domande unificate, la Carta dei Suoli e l’Ams che hanno di fatto stravolto procedure e modus operandi consolidati nel tempo. Ma tali misure di adeguamento tecnologico e di conseguenza di semplificazione andavano introdotte, non solo perché richieste da anni dalla Commissione Europea e dagli organi di controllo come la Corte dei Conti, ma anche perché erano necessari al fine di snellire l’iter burocratico per le richieste di aiuto, rendere più efficaci e tempestivi i controlli, certi e puntuali i pagamenti".

“Le nuove procedure automatizzate di interpretazione delle parcelle agricole sono state estese a tutti gli Organismi Pagatori regionali per rendere omogenee sull’intero territorio nazionale le attività di verifica e controllo”, dichiara Salvatore Carfì, direttore di Agea Coordinamento. “La novità più interessante sotto il profilo territoriale è che a differenza del passato oggi abbiamo una mappatura totale del suolo nazionale e non più limitata soltanto agli appezzamenti su cui insistono le richieste di aiuto. Ciò - conclude Carfì - rappresenta un patrimonio di informazioni geospaziali distinti per macro-usi e utilizzo reale del suolo e non più su base catastale. Di conseguenza questo patrimonio è una valida base di dati territoriali che potrà favorire e orientare nuove politiche agricole considerate le aree non dichiarate e per le quali, nel 2025, Agea lancerà il progetto del fascicolo aziendale virtuale delle terre non dichiarate”.

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EFA News - European Food Agency
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