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CLARA MOSCHINI

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Intesa Sanpaolo: costituita area governo "Chief SecurityOfficer"

A capo della nuova struttura ci sarà il generale di Corpo d'Armata Antonio De Vita

Il cda di Intesa Sanpaolo, riunitosi sotto la Presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, ha deliberato la costituzione della nuova Area di Governo "Chief Security Officer", a diretto riporto del consigliere delegato e amministratore delegato Carlo Messina, affidata ad Antonio De Vita.

All’area di governo di nuova costituzione è affidato il presidio della sicurezza fisica, informatica (cyber security) e della continuità operativa (business continuity). Si garantisce così: - un unico punto di presidio dei modelli e delle soluzioni in materia di sicurezza; - la governance del budget; - l’identificazione delle priorità; - il consolidamento dell’adesione ai migliori standard e modelli internazionali in materia disicurezza.

“Il generale De Vita porta in Intesa Sanpaolo la sua esperienza, competenza e autorevolezza per potenziare un ambito di rilievo fondamentale per la Banca. Grazie al suo ingresso nel Gruppo e con la costituzione della nuova Area saremo in grado di garantire focalizzazione, investimenti e risorse sulla sicurezza, in tutti i suoi complessi aspetti, con particolare riferimento a quelli tecnologici”.

Il più recente incarico per Antonio De Vita è stato quello di generale di Corpo d’Armata con responsabilità dei carabinieri per il sud Italia. In precedenza, è stato generale di brigata e di divisione, con responsabilità sui comandi regionali della Lombardia e del Lazio, che assicurano il coordinamento operativo tra i comandi provinciali della regione e la gestione del personale, dell’area logistica e amministrativa, colonnello e generale di Brigata sui comandi provinciali di Torino, Napoli e Roma, con la responsabilità di gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica per l’Arma dei Carabinieri.

Ha avuto la responsabilità, per l’Arma dei Carabinieri, dell’emergenza Covid in Lombardia e, in precedenza, per le Olimpiadi Invernali di Torino del 2006.Ha avuto rilevanti incarichi di Stato Maggiore nel grado di generale di Divisione come Sottocapo di Stato Maggiore conla responsabilità sulle aree che presidiano i settori legislativi, amministrativi e di coordinamento nella gestione dei capitoli di spesa dell’arma.

Sempre nel grado di generale di Divisione ha avuto la responsabilità di capo del 1° Reparto del Comando generale, con la funzione di capo del personale per l’Arma dei Carabinieri nonché con la contemporanea responsabilità delle aree addestrative ed ordinamentali dell’Arma. Nel grado di colonnello sempre nello Stato maggiore, è stato Capo ufficio del personale Marescialli, brigadieri appuntati e carabinieri. Sempre nel grado di Colonnello, nello Stato maggiore, è stato capo dell’ufficio del capo di Stato maggiore.

Nei gradi precedenti da capitano a tenente colonnello, responsabilità sul territorio in qualità di Comandante di compagnia in Sardegna ed in Piemonte con una prevalenza poi di incarichi di natura investigativa tra cui vanno annoverati quelli di comandante del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) per la Sardegna e Comandante del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli.

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