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Consiglio Ue: ok al rinvio del regolamento sulla deforestazione

Accettata la richiesta della Commissione europea: entrata in vigore dell'Eurd prorogata di un anno

Il Consiglio europeo ha approvato la proposta di ritardare di un anno l'applicazione del Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR). Il Consiglio, di fatto, ha accettato il suggerimento della Commissione europea che, una decina di giorni fa, aveva proposto di posticipare la data di entrata in vigore del nuovo regolamento al 30 dicembre 2025 per i grandi operatori e commercianti e al 30 giugno 2026 per le micro e piccole imprese (leggi EFA News). Il Consiglio ha dichiarato che il rinvio ha lo scopo di fornire “certezza giuridica, prevedibilità e tempo sufficiente” per una transizione agevole e un'attuazione efficace delle norme. A questo punto, la proposta della Commissione sarà sottoposta al voto del Parlamento europeo, che dovrebbe appoggiare il rinvio di un anno per l'entrata in vigore dell'Eudr.

La legge Eudr, European deforestation-free products regulation, lo ricordiamo, avrà un impatto su prodotti come caffè, cacao, olio di palma, soia, bestiame, gomma e legno, visto che il nuovo regolamento mira a garantire che determinati prodotti di base non contribuiscano alla deforestazione o al degrado delle foreste. Secondo il nuovo regolamento, che doveva entrare in vigore entro la fine del 2024, le aziende che vendono cacao, caffè, olio di palma e altri prodotti nell'UE dovranno dimostrare che le loro catene di approvvigionamento non contribuiscono alla deforestazione.

Il Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), annunciato alla fine del 2021 è destinato a contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e a limitare la perdita di biodiversità: tra i mesi di settembre e ottobre, una serie di prese di posizione di associazioni e organizzazioni di agricoltori come il Copa Cogeca (leggi EFA News) hanno messo in guardia sulla sostanziale impraticabilità del calendario: per questo la Commissione europea ha presentato un piano per ritardare l'attuazione delle norme che prevedono l'istituzione di sistemi completi di due diligence, ritenuti fondamentali per individuare i rischi di deforestazione nelle catene di approvvigionamento e per le misure di monitoraggio e rendicontazione volte a garantire la conformità alle normative UE.

La presa di posizione della Commissione europea e, a questo punto, del Consiglio scontenta parecchie parti. All'inizio di questa settimana, più di 200 organizzazioni della società civile di oltre 40 Paesi hanno esortato il Parlamento europeo e i governi nazionali dell'UE a respingere la proposta della Commissione di rinviare la legge sulla deforestazione. Dall'altra parte, invece, alcuni membri del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, dell'Ufficio del Rappresentante del Commercio degli Stati Uniti e del Dipartimento del Commercio hanno scritto alla Commissione Europea per chiedere di procrastinare i termini di applicazione dell'Eudr.

In una dichiarazione, i gruppi hanno affermato che, “ritardando la sua applicazione e cedendo alle richieste degli interessi acquisiti, la Commissione europea sta minando in modo significativo la credibilità dell'UE come leader globale nella lotta contro il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e le violazioni dei diritti umani”. A loro volta, il mese scorso, in vista della proposta di rinvio della Commissione, le associazioni di categoria di una serie di settori industriali, tra cui l'agroalimentare, i media, gli imballaggi e il legname, hanno sostenuto che l'attuazione dell'Eudr entro la fine dell'anno era “semplicemente irrealizzabile”. Anche alcuni Paesi del Sud-Est asiatico si sono lamentati della legge.

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EFA News - European Food Agency
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