Libri. Nora Ephron: un genio anche in cucina
Il libro di Angela Frenda svela una passione meno nota dell'intellettuale newyorkese
Una torta ha grandi poteri. E Nora Ephron (1941-2012) lo sapeva bene. Infatti, ogni volta che ha potuto, l’ha lanciata in faccia alle crudeltà della vita: con una torta (al lime) ha chiuso un matrimonio pieno di lacrime e tradimenti. Con una torta (alle mandorle) ha fatto in modo che la celebrassero dopo la morte.
A dodici anni dalla scomparsa, avvenuta per una leucemia fulminante nel giugno 2012, un libro racconta la storia di uno dei personaggi femminili più amati (soprattutto) dalle donne, perché ha insegnato loro che c’è sempre il modo di trasformare una sconfitta in una vittoria. Il saggio firmato dalla giornalista e scrittrice Angela Frenda si intitola "Una torta per dirti addio – Vita (e ricette) di Nora Ephron" (Guido Tommasi Editore, 2024, pp. 224).
Giornalista, regista, sceneggiatrice (da ricordare in particolare due film di successo come "Affari di cuore" e "Harry, ti presento Sally"), scrittrice, femminista, amica, madre, newyorkese, umorista: Nora Ephron è stata tutto questo assieme. Ma è stata anche, aspetto forse meno noto, una straordinaria cuoca. Di piatti veri e di sentimenti. Un’esistenza ricca e avventurosa, la sua, dove non è mai mancato lo spazio per una buona pastasciutta o per un arrosto preparato come si deve. Il legame con il cibo era così intenso che al funerale lasciò ai suoi cari la raccolta delle loro ricette del cuore.
Molte di queste ricette si possono trovare nel volume che, capitolo dopo capitolo, porterà alla scoperta di Nora Ephron e della food writer ante litteram che è stata. Perché, come ripeteva lei stessa, "quello che amo della cucina è che alla fine di una dura giornata c’è qualcosa di confortante nel fatto che se sciogli il burro e aggiungi poi la farina e il brodo caldo, sai che quel composto diventerà denso. Ed è una cosa sicura, in un mondo dove nulla lo è".
EFA News - European Food Agency