Morto Enrico Citterio: aveva 99 anni
Rappresentava un'istituzione nella produzione dei salumi italiani
Si è spento a 99 anni Enrico Citterio, l'imprenditore dei salumi di Milano dal cognome celeberrimo, considerato "un'istituzione nella produzione dei salumi italiani". La morte è avvenuta a ottobre scorso ma la notizia è stata divulgata dalla famiglia a funerali avvenuti, come era suo volere.
Enrico Citterio è "nipote" del salame di Milano, dato che lo ha inventato il suo antenato, il nonno Giuseppe Citterio che voleva allungare la produzione portandola da stagionale ad annuale con l'obiettivo neanche tanto nascosto, di arrivare in America, permettendo a chi emigrava di portarsi dietro il sapore d'Italia. L'azienda che ha sede a Rho è stata fondata nel 1878 dal nonno Giuseppe il quale, dopo un tirocinio a Milano come giovane salumiere che sognava di diventare industriale, sceglie di aprire il suo punto vendita a Rho, alle porte del capoluogo intuendo la possibilità di rendere continua una produzione alimentare che fino a quel momento segue cicli stagionali. Fu lui infatti a inventare una ricetta per produrre e conservare la carne di maiale, il salame di Milano, un prodotto pensato per far arrivare lontano quei sapori, per gli italiani che emigravano cercando fortuna oltreoceano.
Nel 1878 acquista un terreno e fa costruire uno stabilimento. Parte da qui, come si legge sul sito dell'azienda, "una storia di successo che attraversa cinque generazioni di imprenditorialità famigliare". Negli anni Sessanta del secolo scorso l'azienda amplia l'offerta di prodotti puntando sulle specialità regionali. Nel 1974 sbarca negli Stati Uniti, aprendo lo stabilimento di Freeland (Pennsylvania) senza tralasciare l'originemade in Italy che porta ad acquisire piccole ma importanti aziende famigliari in modo da continuare a produrre i suoi salumi nei luoghi della loro provenienza.
Negli anni 2000 la gestione è nelle mani della quinta generazione: vede la luce il sito produttivo di Santo Stefano Ticino, dedicato alla produzione dei salami e della mortadella, sede del laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche e polo logistico di tutto il gruppo Citterio. Interventi mirati, fra cui l’installazione di oltre 4.000 moduli fotovoltaici, consentono di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 1.500 tonnellate annue complessive. Un altro riconoscimento importante arriva a Expo 2015, quando Citterio diventa ambasciatore della Salumeria italiana. Un anno dopo apre a Freeland, in Pennsylvania, la più grande struttura degli Stati Uniti dedicata interamente alla produzione di prosciutti.
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